Visual Kei

Sta lentamente morendo?

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  1. Kuroi_neko
     
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    Visual kei (ヴィジュアル系 vijuaru kei?, lit. "visual style" or "visual system") è un genere musicale peculiarmente giapponese sviluppatosi a partire dalla seconda metà degli anni ottanta del XX secolo.

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    SPOILER (click to view)
    Il nome è composto dalla parola inglese visual ("visivo") e giapponese kei (系, "stile"); la grafia visual key è comunemente diffusa su Internet, ma si tratta di un errore poiché la seconda parola è appunto la giapponese kei e non l'inglese key. L'espressione è stata coniata dalla frase «Psychedelic Violence Crime of Visual Shock»[2], slogan degli X JAPAN (leggibile anche sulla copertina dell'album BLUE BLOOD[3]), band considerata tra i maggiori esponenti del movimento nonché tra i pionieri e fondatori dello stesso.

    Corrente eterogenea e variegata, originariamente si ispira in parte allo stile musicale e d'abbigliamento dei gruppi hair metal come Mötley Crüe, Poison, Europe, Guns N' Roses[4], e in parte alle correnti new wave e post-punk di matrice europea[5]. Ha raggiunto la sua maturità a partire dagli anni novanta e dagli anni 2000 ha conosciuto un crescente interesse da parte del pubblico internazionale.

    Nonostante alle origini il visual kei si presentasse come un vero genere musicale omogeneo e riconoscibile, con il tempo si è esteso e ramificato fino ad assumere la dimensione di una scena musicale a sé stante, molto ampia e caratterizzata fondamentalmente non per il sound, ma per il look. L'aspetto visivo, l'istrionismo delle esibizioni e la celebrazione dell'artista come persona hanno un ruolo centrale e non dispensabile, di pari livello a quello musicale: l'immagine e la musica hanno cioè la stessa importanza al fine di creare un'esperienza di tipo teatrale e congruente con un concept artistico che viene spesso definito dalle singole band.


    Origini stilistiche:
    J-Rock
    Glam rock
    Neo-glam
    Hair metal
    Enka
    Rock and roll
    New wave
    Pop rock
    Gothic metal
    Neoclassical metal
    Alternative metal
    Hard rock
    Symphonic metal
    Gothic rock
    Progressive metal

    Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Visual_kei




    Mi ricordo quando un po' di anni fa ero davvero FISSATA con questo genere, che per molti aspetti mi sembrava l'equivalente dell'occidentale genere "emo" (che poi tutto era/è tranne che emo, ma era per capirsi).

    Le mie band preferite che ricordi erano:

    - GazzettE (#truelove)
    - X-Japan
    - Dir en Grey
    - Versailles

    Adoravo la musica, l'energia che dava, il look. Tutto insomma.

    Qualche giorno fa, presa da una crisi di nostalgia, ho deciso di cercare qualche nuova band, e la mia impressione è che il Visual Kei stia andando a morire, o ad "evolversi" come dice qualcuno, ma al punto di diventare - secondo i miei gusti - in qualcosa di molto diverso dal metalcore/post-hardcore/metalcore che lo caratterizzavano intorno al 2000.

    Un altro aspetto sul quale mi piacerebbe sentire i vostri pareri è il parallelismo tra visual kei e quello che verso il 2009 veniva definito "emo", sebbene con l'emotive hardcore non avesse proprio nulla a che fare. Con emo intendo gruppi anche abbastanza diversi, come i My Chemical Romance/Tokyo Hotel/Escape the Fate/Falling in Reverse/Fall Out Boy/Bullet For My Valentine, etc...

    Io ho sempre trovato che i due generi, se così si possono chiamare, avessero più punti in comune, dall'aspetto musicale a quello fisico. Al giorno d'oggi credo il mondo "emo" come sottocultura continui ad esistere eccome, e non sia stata solo una moda passeggera,se non gruppi oggettivamente del cavolo come i Tokyo Hotel, che però hanno trovato "degni" eredi nei Black Veil Brides. Anzi, nell'andare a vedere i Linkin Park/Fall Out Boy/30 seconds to mars mi sono meravigliata di come a 20 anni non fossi tra le più vecchie... c'erano abbastanza adulti, sebbene nei posti a sedere. E guardando i video live dei Bring Me The Horizon sembra che persino lì ci siano adulti... insomma sembra che stia persino scomparendo la convinzione che questi gruppi siano un'esclusiva per adolescenti arrabbiati in piena crisi ormonale.

    Quindi mi chiedo: sono io che non sono informata sulle nuove band Visual Kei oppure in Giappone è stata solo una moda?
     
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    Io ricordo la prima band visual kei che scoprii, gli Alice Nine. Vederli nel 2006 circa e vederli ora nel 2014 la differenza è abissale. Ho capito quindi che il visual kei è il trampolino di lancio per una band, che poi si evolve col passare degli anni. Gli stessi X Japan sono totalmente diversi rispetto agli anni '80.
    Cambia lo stile estetico, ma anche la musica. A me mancano parecchio le canzoni alla "Yami ni chiru sakura" degli alice nine, le nuove canzoni sono totalmente diverse.
    Poi ci sono quelle band che mantengono il loro stile dall'inizio alla fine, eh.. però altre band che cambiano nel corso degli anni..
    Il Visual kei è un genere, e non voglio vederlo come una moda ormai passata. Però ho notato che in giappone band emergenti visual kei non stanno andando molto. I Memento Mori, che io AMO, si sciolgono a breve. E' molto triste come cosa, ma spero che sia solo una crisi passeggera!! :>_>:
     
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1 replies since 9/7/2014, 10:08   30 views
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