Dead Or Alive 4

[Picchiaduro] XBOX 360

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Ho il culto delle gioie semplici. Esse sono l'ultimo rifugio di uno spirito complesso

    Group
    Newbie
    Posts
    1,531
    Location
    Il mondo che non esiste

    Status
    Offline

    002859_game_big

    Produttore: Tecmo
    Sviluppatore: Team Ninja
    Sistema: Xbox 360
    Genere: Picchiaduro
    Età Consigliata: 16 +
    Lingua: Giapponese o Inglese (Sottotitoli in Italiano)
    Giocatori: 1 – 4
    Supporto Multiplayer: si (1 – 4 giocatori)


    All’esordio, nel lontano 1996, Dead Or Alive ricevette consensi positivi unanimi dalla stampa specializzata arrogandosi, anche nelle sue iterazioni successive, i favori di quelli che ora vanno a comporre la folta schiera di aficionados della serie. Tuttavia agli occhi di una larga fetta di videogiocatori, il picchiaduro Tecmo è sempre stato l’emblema della semplicità più pura; più famoso per le curve delle protagoniste che per il gameplay e per i tecnicismi proposti dalle serie rivali di Namco e Sega, Tekken e Virtua Fighter, è sempre stato ritenuto immeritatamente il fanalino di coda del genere.
    Ed è un peccato visto e considerato che il Team Ninja di Tomonobu Itagaki negli anni, oltre ad aver ampiamente dimostrato di saper realizzare videogiochi con le controguglie (un nome su tutti, Ninja Gaiden), ha anche evidenziato una certa vena creativa e innovatrice, realizzando il folle DOA extreme o, ad esempio, laddove Namco ha fallito con Tekken 4, introducendo le arene interattive nei picchiaduro.
    Dopo un secondo fantastico episodio uscito prima su Dreamcast e poi su PS2, la serie conobbe una battuta d’arresto con il terzo episodio uscito su Xbox, giudicato troppo semplicistico e banale sotto tutti i punti di vista, solo parzialmente alleviata dall’uscita di un episodio esclusivamente on-line abbastanza riuscito.
    Il quarto episodio ha l’occasione di far risorgere dalle proprie ceneri una saga caduta nella mediocrità (e di permettere a Itagaki san di prendersi qualche rivincita sulla concorrenza).
    Veloce, difficile e abbastanza tecnico, in una parola ….. spiazzante.
    Ora è in progettazione il quinto capitolo del picchiaduro, che tutti i fan attendono con impazienza.
    Comunque sia ora andiamo ad esaminare i punti dell'ultimo DOA realizzato, Dead O Alive 4.

    Gameplay: Ad un primo approccio superficiale, DOA 4 può sembrare un gioco impossibile da gestire, da padroneggiare, sia a chi si avvicina timidamente per la prima volta al genere che per gli appassionati del brand, colpa di un sistema di gioco basato prima di tutto sulla velocità di esecuzione di combo e counter hit, di un intelligenza artificiale arcigna, che raggiunge la sua apoteosi fino ad essere frustrante nelle battute finali di una truffaldina Story Mode, che come nel più bieco cliché da picchiaduro, vede il povero giocatore battagliare con un “boss di fine livello” più veloce, più forte e soprattutto propenso al baro. Evidentemente la facilità impressionante con la quale si inanellavano spettacolari evoluzioni nel terzo episodio ci aveva fiaccato nelle membra e nello spirito e un ritorno alle origini non poteva che coglierci in fallo.
    Padroneggiare un personaggio rappresenta ora più che mai una vera sfida, in parte alleggerita da una modalità Sparring non profonda come quella di Virtua Fighter 4, ma comunque efficace nell’insegnare al giocatore la corretta esecuzione delle combo e nel riprodurre situazioni di gioco particolari al fine di migliorare l’utilizzo delle parate.
    Senza dubbio un obiettivo non semplice vista la mole di mosse disponibili per lottatore, ognuno con il suo stile di combattimento ben delineato, che va dal lucha libre de La Mariposa al ninjutsu di Ryu Hayabusa, per un totale di 18 personaggi (più 4 sbloccabili).
    Un cast senza dubbio accattivante che però presenta pecche evidenti, come un bilanciamento delle forze in campo non sempre brillantissimo, con personaggi palesemente superiori, e una caratterizzazione narrativa che sfiora il ridicolo. Difficile provare empatia per il proprio alter ego virtuale, oppure appassionarsi alle vicende narrate nelle assurde scene di intermezzo in CGI, peraltro realizzate in maniera indecorosa. Difetto abbastanza pesantoccio al giorno d’oggi, con nomi come Jin Kazama e Yoshimitsu entrati nel vocabolario e nell’immaginario collettivo videoludico di tutti i giorni.
    Tornando al sistema di combattimento è doveroso spendere qualche parola per l’efficace e spietato sistema di contromosse, affidato alla pressione del tasto X e al movimento della levetta analogica L nella dizione dell’attacco subito, ben più impegnativo di quello semplificato del terzo episodio, che spinge il giocatore a imparare a riconoscere le mosse del proprio avversario dal primo fotogramma dell’animazione associata per poter rispondere adeguatamente. La lentezza di riflessi e la penuria di tempismo non sono contemplate e l’errore porta a conseguenze che vanno dal perdere la guardia al subire l’attacco del proprio avversario nella peggiore delle ipotesi. Inoltre le prese sono meno devastanti che in passato e, di fatto, sono sostanzialmente inutili e tatticamente nulle, salvo le proiezioni che possono far cadere il nemico oltre il bordo di un ostacolo e una scalinata. Tuttavia appare evidente come il Team Ninja non abbia voluto effettuare cambiamenti drastici o peggio rivoluzionare il sistema di combattimento caratteristico della saga.
    Le Arene presentano un’interattività non comune con ostacoli da superare, automobili (e dinosauri ?!?) da evitare e oggetti da distruggere, per non parlare dell’ambiente di gioco incredibilmente vasto; il tutto fa salire vertiginosamente la profondità tattica dei combattimenti che vada oltre il Ring-out e la semplice messa all’angolo dell’avversario, ma la sensazione generale è che si potesse comunque fare qualcosa di più.
    Per quanto riguarda le modalità di gioco Dead Or Alive 4 propone oltre al già citato Story Mode anche le canoniche Team Battle Mode e Time Attack e una simpatica variazione del solito Survival Mode, nel quale oltre a dover battere avversari in successione bisogna anche raccogliere degli oggetti al fine di sbloccare nuovi costumi e cotillon di dubbia utilità. Manca una vera modalità per il giocatore singolo concreta e appassionante simile al Quest Mode di Virtua Fighter, strutturata in missioni.
    Tuttavia un approccio only single player non permette a DOA 4 di esprimere tutte le sue modalità o peggio, se non si hanno amici o un abbonamento Xbox Live Gold il gioco ne risente pesantemente in longevità e in fascino, come ulteriormente ribadito dagli achievements sbloccabili, spiccatamente orientati a premiare il gioco on-line, ma questo è un problema comune a moltissimi giochi per Xbox 360 al quale Microsoft sta tentando di rimediare con nuove norme che regolamentino i tanto agognati obiettivi, da rispettare in sede di sviluppo.

    Grafica & Sound: Tecnicamente DOA 4 è impressionante, forse uno dei primi giochi insieme a Fight Night Round 3 di EA a dimostrare cosa sia capace di fare una console Next-Gen. Il livello di dettaglio e la cura per i dettagli sono a dir poco impressionanti e i giochi di luce e gli effetti speciali visivi sono una vera e propria orgia sensoriale che lascia ammaliati. Gli ambienti di gioco, i costumi, le armi, le maschere sfiorano il foto-realismo e fanno gridare al miracolo, soprattutto chi possiede uno schermo ad alta definizione.
    I modelli grafici dei personaggi sono rispettosi della tradizione e coerenti con quello che è lo stile tipico del Team Ninja, con donne fantastiche dalle curve esagerate e volti palesemente ispirati dai manga giapponesi. Tuttavia, nonostante non sia contemplata la maniacale ricerca del realismo, c’è da dire che sembrano fin troppo plasticosi e presentano incertezze quali i capelli e occasionali compenetrazioni di poligoni. Nulla da dire invece sulle animazioni e sull’estensione grafica degli ambienti di gioco.
    La codifica audio multicanale invece non è stata sfruttata al meglio e le musiche, sebbene decisamente orecchiabili, sanno di già sentito lontano un miglio.

    In conclusione... Sebbene la velocità vertiginosa e i tempi fulminei DOA 4 sorprendentemente non perde in tecnicismo e un approccio svogliato e alla viva il parroco non paga affatto, come accade sui lidi Namco da anni. Questa nuova soluzione del picchiaduro Tecmo all’insegna della dedizione e della pratica soddisfa e diverte indubbiamente e il passo in avanti verso un concetto di interattività molto avanzato per un picchiaduro è consistente e innovatore. Cosa manca per l’eccellenza ? Quel lavoro di lima di cui il gioco probabilmente non ha goduto a causa della pubblicazione forzata a pochi mesi dall’uscita della console. I difetti grafici riscontrati in sede di recensione non possono essere affatto tollerati. Peraltro il carisma dei personaggi e della trama in generale al di sotto addirittura del livello di Virtua Fighter, sebbene di contorno in un picchiaduro, andrebbero revisionati dalle fondamenta.
    Non ciresta che attendere DOA5 per avere novità sul Team Ninja.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatori
    Posts
    12,475

    Status
    Anonymous
    Hai scritto tutto di sana pianta tu, Kuran? Se no dovresti citare la fonte dalla quale hai preso la recensione =p
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Ho il culto delle gioie semplici. Esse sono l'ultimo rifugio di uno spirito complesso

    Group
    Newbie
    Posts
    1,531
    Location
    Il mondo che non esiste

    Status
    Offline
    Si, lo so come funzionano i credits =p
    Questa recensione la scrissi parecchio tempo fa io per un forum, essendo grande fan di questo picchiaduro *^*
    Ho fatto copia e incolla da lì e ho cambiato l'immagine, ma fu comunque scritto da me :3
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Moderatori
    Posts
    12,475

    Status
    Anonymous
    Ah sì? :o E' ben fatta u.u ComplimentiX3
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Ho il culto delle gioie semplici. Esse sono l'ultimo rifugio di uno spirito complesso

    Group
    Newbie
    Posts
    1,531
    Location
    Il mondo che non esiste

    Status
    Offline
    Oh, grazie :3
     
    .
4 replies since 23/4/2012, 12:43   73 views
  Share  
.