Musica giapponese

un po' di storia e aspetti fondamentali

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    Dato che nessuno ha ancora aperto un topic che parli della musica giapponese in generale, lo farò io!

    La musica giapponese comprende molti generi diversi. Molti cantanti spaziano dalla musica popolare alla musica classica europea. Il termine musica in giapponese è 音楽 (ongaku), combinando l'ideogramma 音 (suono) con l'ideogramma 楽 (musica).

    Il panorama musicale nel Giappone moderno comprende una larga schiera di cantanti che variano dal rock giapponese alla salsa giapponese, dal tango giapponese al country giapponese. Il popolo ama molto la musica e va matto per il karaoke, una forma di spettacolo dilettantistico di canto su di una base musicale, che si svolge nei bar e nelle piccole discoteche.

    Le caratteristiche
    Fuori dal Giappone la gente ha una opinione particolare sulla musica giapponese che è considerata un bubblegum pop, canzoni che sono un miscuglio di liriche in giapponese con ritornelli in un inglese incomprensibile. Le pop star (aidoru kashu in giapponese) di questo genere musicale, generalmente giovani attraenti, sono rappresentate da band di ragazzi e gruppi di ragazze. Il compositore di canzoni John Clewley ha desritto la produzione musicale giapponese come un coacervo di generi che spazia dal buddismo antico salmodiato dei vecchi stili urbani a stili popolari come il kayokyokue e l' enka, dalla musica classica occidentale al jazz e ad ogni forma di musica pop occidentale.

    La musica giapponese è sempre stata collegata a rituali legati alla cultura, alla letteratura ed alla danza del paese. La musica per il teatro è un settore molto importante nella tradizione giapponese. La musicologa Isabel Wong attribuisce all'"amore dei giapponesi per la narrazione il rituale della loro musica classica". Nota anche quanto i giapponesi siano molto più attenti alle parole che alla musica. Ê per questo motivo che tutti gli strumenti musicali giapponesi furono sviluppati per emulare la voce umana. Ella descrive la musica classica giapponese come musica da camera.

    La musica giapponese è una produzione eclettica in quanto ha preso a prestito strumenti musicali, scale e stili dalle culture dei paesi vicini. I primi poemi, canzoni e musica religiosa presero a prestito soltanto alcune note. Contaminazioni, essenzialmente dalla Cina, iniziarono nel V secolo. Il gagaku, che viene composto ancora oggi, proviene dalla Cina e la canzone buddista dalla Corea entrambe nel VI secolo. Alcuni strumenti come il koto fu importato nel IX secolo. Essi accompagnavano il testo recitato dell'opera tradizionale del teatro Noh, con la musica popolare del XIV secolo suonata dallo shamisen uno strumento simile alla chitarra.


    Musica classica
    Noh è normalmente accompagnato da musica, uta (謡) e hayashi (囃子)In Giappone esistono innumerevoli generi di musica classica come il sho-myo (声明) o musica buddista salmodiata e il gagaku (雅楽) genere di musica orchestrale di corte entrambe risalenti ai periodi Nara e Heian.

    Il gagaku era un tipo di musica classica che veniva eseguita alla corte Imperiale sin dal periodo Heian. Kagurauta (神楽歌), azumaasobi (東遊) e yamatouta (大和歌) sono musiche relative a repertori indigeni. Il tōgaku (唐楽) e il komagaku (高麗楽) sono musiche originarie della dinastia cinese Tang e della Corea. In altri termini la musica di quel periodo si suddivide in kangen (musica strumentale) e bugaku (danze accompagnate da gagaku).

    Originarie dei primi anni del XIII secolo sono gli honkyoku ("pezzi originali"). Questi erano composizioni solistiche come gli shakuhachi pezzi suonati da mendicanti, seguaci della setta Fuke (monaci appartenenti a una stta scismatica dello Zen) e monaci Zen. I monaci fuke, detti komusō ("monaci stravaganti"), suonavano il honkyoku per chiedere l'elemosina. La setta fuke cessò di esistere nel XIX secolo, ma alcune trascrizioni dei loro honkyoku vengono ancora eseguiti nei concerti di musica classica giapponese.

    Il teatro fu molto sviluppato in giappone sin dai tempi più remoti. Il teatro Noh o del no (能) nasce da varie tradizioni teatrali nel XIV secolo e si sviluppa in un'arte molto raffinata. Esso raggiunse il più alto livello con i lavori di Kan'ami (1333-1384) e Zeami (1363 ?-1443). In particolare Zeami scrisse il nocciolo del repertorio Noh e scrisse dei trattati che hanno aiutato a comprendere i segreti della tradizione Noh (fino all'era moderna questi non erano ancora stati decifrati.

    Un'altra forma di teatro giapponese è il teatro delle marionette, spesso conosciuto come bunraku (文楽). Questo teatro ha le sue radici nelle tradizioni popolari fiorite durante Chonin nel periodo Edo (1600 - 1868). Esso è normalmente accompagnato da recitazione (vari stili di jōruri) e musica (shamisen).

    Durante il periodo di Edo attori umani (dopo il 1629 solamente uomini; dopo il 1652 solo maschi adulti) rappresentarono teatro kabuki (歌舞伎). Il kabuki che poteva essere costituito da ricostruzioni storiche o danze, era spesso accompagnato da canti in stile nagauta e dallo shamisen (strumento a corda simile al liuto).

    Biwa hōshi, Heike biwa, e mōsōIl biwa, una sorta di liuto dal manico corto, era suonato da un gruppo di suonatori itineranti chiamato biwa hōshi, che lo usavano per accompagnarsi durante la narrazione di storie. La più famosa di queste storie é Il racconto di Heike, una storia del XIII secolo che narra del trionfo del clan Minamoto su Taira. I biwa hōshi cominciano ad associarsi fra loro creando una corporazione detta tōdō nei primi anni del XIII secolo. Questa associazione ebbe il controllo di gran parte della musica nell'intero Giappone.

    Oltre questi, numerosi piccoli gruppi di musicisti itineranti ciechi si erano costituiti specialmente nell'isola di Kyushu. Questi musicisti, conosciuti come mōsō (monaci ciechi), giravano per le case cantando una varietà di musiche religiose e semi-religiose, apportando la purificazione della casa e augurando buona salute e fortuna ai suoi abitanti. Essi inoltre avevano un repertorio di tipo profano. Il biwa che essi suonavano era molto più piccolo del Heike biwa suonato dai biwa hōshi.


    Taiko
    Il taiko è un tamburo giapponese, esistente in varie misure, ed è usato per suonare una varietà di generi musicali. È divenuto particolarmente popolare nei recenti anni come lo strumento centrale di complessi di percussioni che eseguono musiche popolari e musiche del passato. Tale musica di taiko viene eseguita dai grandi complessi di percussioni chiamati kumi-daiko. Le sue origini sono incerte, ma possono essere verosimilmente indicate fra il VI e il VII secolo per merito di una tavoletta di argilla dell'epoca che riproduce un tamburo di quella foggia. La Cina e la Corea influenzarono la musica dei periodi successivi ma lo strumento e la musica di quel tempo rimasero giapponesi. Il taiko, in quel periodo, veniva usato durante le battaglie per intimidire i nemici e per inviare comandi. Esso continua ad essere usato anche ai giorni nostri nella musica religiosa del buddismo e dello shintoismo. In passato i suonatori di taiko erano dei santi uomini , che suonavano soltanto in occasioni speciali ed in piccoli gruppi, ma al giorno d'oggi uomini laici, raramente donne, suonano il taiko in feste semi-religiose come la danza bon.

    Gruppi moderni di taiko si dice siano stati inventati da Daihachi Oguchi nel 1951. Lo strumentista jazz Daihachi Oguchi, suonatore di percussioni, inserì questo strumento e la sua musica, in grandi complessi che egli stesso formò. Lo stile molto potente di questo strumento rese il gruppo molto famoso in tutto il Giappone e rese la regione di Hokuriku il centro della nuova musica taiko. I musicisti che sono emersi da questa forma musicale sono Sukeroku Daiko Seido Kobayashi. Nel 1969 venne alla luce il gruppo Za Ondekoza fondato da Tagayasu Den. Za Ondekoza riunì un gruppo di giovani musicisti che ripresero le vecchie radici del taiko che furono usate come la base per un nuovo stile di vita. Nel corso degli anni settanta il governo giapponese stanziò dei fondi per preservare l'antica cultura e come conseguenza vennero fondati molti gruppi taiko. Verso la fine del XX secolo gruppi taiko si sono diffusi nel mondo ed in particolare negli Stati Uniti. Ora esiste anche un video game dal titolo Taiko Drum Master basato sulla cultura taiko.


    Yukar
    Fra la minoranza etnica del popolo Ainu del nord del Giappone, yukar la mimica è una forma di poema epico. Le storie generalmente sono incentrate su Kamui, il dio della natura e Pojaumpe, un orfano guerriero.


    Min'yō: Musica folk
    Geisha con il suo shamisen, 1904Le canzoni folkloristiche giapponesi (民謡 min'yō) possono essere raggruppate e classificate in molti modi ma è forse meglio suddividerle in quattro grandi categorie: canzoni sul lavoro, canzoni religiose (come il sato kagura, una forma di musica shintoista), canzoni per l'intrattenimento, come nei matrimoni, funerali e feste (matsuri e specialmente obon) e canzoni per bambini warabe uta.

    Nella musica min'yō, i cantanti sono solitamente accompagnati da una sorta di liuto a tre corde detto shamisen, tamburi taiko ed un flauto in bambù detto shakuhachi. Altri strumenti che possono fare da accompagnamento sono un flauto traverso detto shinobue una campana detta kane, un tamburo a mano detto tsuzumi ed un cordofono a 13 corde detto koto. Ad Okinawa, lo strumento principale è il sanshin. Questo è uno strumento tradizionale giapponese, ma moderni strumenti elettronici come chitarre elettriche e sintetizzatori vengono usati regolarmente nella musica moderna giapponese quando i cantanti enka (genere musicale giapponese) cantano le canzoni min'yō.

    Quando si parla di min'yō si sente spesso parlare di ondo, bushi, bon uta e komori uta. La musica ondo è costituita da canzoni folk con uno swing che può essere paragonato ad un tempo di 2/4 (non eseguito normalmente da gruppi beat). La tipica canzone folk udita al festival di Obon sarà molto probabilmente un ondo. Una bushi è una canzone dalla melodia ben determinata. Il suo nome significa "sezione o nodo". Il nome non è quasi mai usato da solo ma viene premesso da un termine riferito ad una occupazione, luogo o nome di persona. Bon uta, come il nome stesso dice, sono canzoni per la festa delle lanterne dei morti. Le komori uta sono delle ninna-nanna per i bambini. I nomi delle canzoni min'yo spesso contengono termini descrittivi, quasi sempre alla fine. Ad esempio: Tokio ondo, Kushimoto bushi, Hokkai bon uta, Itsuki no Komoriuta...

    Molte di queste canzoni hanno degli accenti accessori su certe sillabe i così detti kakegoe. I kakegoe sono come degli strilli, ma nei min'yō sono spesso inclusi in una parte corale. Vi sono diversi tipi di kakegoe che variano da regione a regione. Ad Okinawa, l' Okinawa min'yō fa, per esempio, "ha iya sasa!". Nel Giappone continentale (nelle isole maggiori), è più facile udire "a yoisho!", "sate!", o "a sore!". Altri possono essere "a donto koi!" e "dokoisho!" Recentemente un sistema basato sull'associazione, noto come sistema iemoto, è stato applicato ad alcune forme di min'yō. Questo sistema era stato sviluppato per trasmettere i generi classici come nagauta, shakuhachi o koto, ma essendo stato ritenuto molto efficiente dagli insegnanti e gradito agli allievi che intendevano ottenere certificazioni di profitto e di valore artistico, ha consentito la diffusione del genere min'yō ad altre forme di musica che erano tradizionalmente trasmesse più informalmente. Al giorno d'oggi alcuni min'yō sono stati inseriti in questa organizzazione pseudo-familiare ed un lungo apprendimento è abbastanza usuale.


    Musica popolare di Okinawa
    L'isola di Okinawa è stata sotto il controllo del Giappone fin dal 1609, a parte un breve periodo in cui fu sotto il dominio degli Stati Uniti durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Gli umui, canzoni religiose, shima uta (canzoni ballabili) e specialmente il katcharsee (musica celebrativa), erano molto popolari.

    La musica popolare di Okinawan varia dalla restante musica popolare giapponese in molte sfaccettature..

    Per prima cosa nella strumentazione. La musica di Okinawa è accompagnata spesso dallo sanshin, mentre nel resto del Giappone viene accompagnata dallo shamisen. Gli altri strumenti di Okinawa sono il Sanba (che produce un suono schioccante come quello delle nacchere ed un fischio acuto come quello di un uccello).

    Secondariamente la tonalità. Una scala pentatonica che coincide con la scala pentatonica maggiore della musica occidentale, è spesso usata nel min'yō delle isole principali del Giappone. In questa scala la sottodominante e la dominante (quarto e settimo grado della scala maggiore europea) sono mancanti e danno luogo ad una scala senza semitoni fra ogni nota. (Do, Re, Mi, So, La nel solfeggio o gradi 1, 2, 3, 5 e 6). Il min'yō di Okinawa è caratterizzato da scale che includono i semitoni esclusi dalla scala giapponese. Pertanto la più comune scala usata nella musica di Okinawa comprende i gradi 1, 2, 3, 4, 5 e 7.


    La scoperta della musica occidentale
    Dopo la Restaurazione Meiji (1866 - 1869), che introdusse la scala musicale europea nelle isole nipponiche, un burocrate di nome Izawa Shuji scrisse canzoni come Auld Lang Syne e scrisse canzoni usando delle melodie pentatoniche. La musica occidentale, specialmente le marce militari, divenne molto popolare. Le due forme principali di musica che si svilupparono in questo periodo furono la shoka che fu realizzata per portare la musica occidentale nelle scuole e la gunka che era costituita da marce militari occidentali addizionate da elementi di musica giapponese.

    Quando il Giappone si avviò verso la democrazia rappresentativa, alla fine del XIX secolo, le personalità politiche assunsero dei cantanti affinché vendessero delle copie delle loro canzoni che diffondevano le idee da loro portate avanti, in quanto a quei tempi era proibito a chiunque di parlare in pubblico. Questo diede il via allo sviluppo di una forma di ballata chiamata enka, che divenne molto popolare nel XX secolo, anche se la sua popolarità è andata scemando verso gli anni settanta e ha avuto poco successo con i giovani. Famosi interpreti di enka sono Misora Hibari e Ikuzo Yoshi. alla fine del XIX secolo ad Osaka divenne famoso un tipo di cantante che si esibiva agli angoli delle strade; esso veniva chiamato ryūkōka. In questo genere i più famosi interpreti furono Yoshida Naramura e Tochuken Kumoemon.

    La musica occidentalizzata è detta kayōkyoku che si dice abbia avuto inizio con "Kachūsha no uta" nel 1914. Questa canzone fu composta da Nakayama Shimpei ed apparve per la prima volta nel lavoro tratto dal romanzo Resurrezione di Leone Tolstoj, cantata da Matsui Samako. La canzone divenne subito un grande successo enka è fu uno dei primi dischi di successo in Giappone. Il kayokyoku diviene la musica più diffusa in Giappone specialmente dopo l'arrivo della stella Misora Hibari.

    Più tardi negli anni cinquanta, il tango ed altre musiche latino-americane, specialmente cubane, diventarono molto popolari nell'impero del sol levante. Una speciale forma di tango giapponese venne sviluppata e prese il nome di dodompa. Il kayokyoku viene associato completamente alla musica giapponese mentre la musica più vicina allo stile occidentale fu chiamata pop giapponese. Negli anni sessanta i gruppi giapponesi imitarono i Beatles, Bob Dylan ed i Rolling Stones assieme alla musica folk appalachiana, al rock psichedelico, al mod ed a generi similari. Questo stile fu definito Group sounds. Da allora, il bubblegum-pop ed il J-pop diventarono i generi musicali più venduti in Giappone e furono utilizzati nella musica da film e specialmente nei film di animazione. La crescita del pop spazzatura abbinata all'affermazione del fenomeno karaoke, ha indotto molti critici ad affermare che tutti e due i fenomeni erano dovuti al consumismo e alla superficialità.

    A questo proposito, Kazufumi Miyazawa dei The Boom, affermò: "Odio questi acquisti, ascoltare e buttar via e la mentalità del canto al karaoke."

    Negli anni novanta si assiste all'arrivo di molti nuovi artisti come Ayumi Hamasaki e Utada Hikaru. Ad oggi Hasamaki ha venduto 43 milioni di dischi tanto da fare di lei la cantante che ha venduto il maggior numero di dischi in Giappone, mentre il primo album di Utada Hikaru ha venduto 7,6 milioni di copie risultando così l'ambum maggiormente venduto nell'arcipelago giapponese.


    Rock giapponese o JRock


    Il rock giapponese si sviluppò a partire dagli anni sessanta. Artisti come Happy End sono ritenuti come i capostipiti del genere. Durante gli anni settanta esso diventa sempre più popolare; il gruppo di Okinawa Chanploose assieme ai Carol, RC Succession e Shinji Harada furono molto famosi e contribuirono alla definitiva affermazione di questo genere musicale. Negli anni ottanta i Boøwy ed i Southern All Stars divennero le maggiori band della storia del rock giapponese ed ispirarono alcuni gruppi di rock alternativo come gli Shonen Knife, i Boredoms ed i Tama & Little Creatures.

    Negli anni ottanta si sviluppò la Yellow Magic Orchestra, che si dedicò alla sperimentazione della musica elettronica, diretta da Haruomi Hosono. Nell'ultimo periodo degli anni ottanta fece il suo debutto il duo B'z. Essi tennero sempre la testa della classifica delle vendite per tutti i loro singoli ed album, sin dal primo singolo Taiyou no Komachi Angel del 1990. Questo è il record giapponese nel campo della musica.

    Nel 1980, Huruoma and Ry Cooder, un musicista americano, collaborarono nella produzione dell'album Shoukichi Kina con la collaborazione del gruppo di Okinawa Champloose. Furono poi seguiti da Sandii & the Sunsetz che mescolarono musiche giapponesi e di Okinawa. Nello stesso periodo cantautori come Mana e Hyde divennero molto famosi.

    Latino-americana, reggae giapponese e musica ska
    Altre forme di musica, dall'Indonesia, dalla Giamaica e da altri paesi, vennero assimilate nella produzione locale. Il soukous africano così come la musica latina, il reggae giamaicano e lo ska, vennero interpretati dai gruppi Rankin' Taxi e Tokyo Ska Paradise Orchestra.


    Roots music
    Alla fine degli anni ottanta i gruppi di roots music come i Shang Shang Typhoon e The Boom divennero molto popolari. Le roots band di Okinawa come i Nenes e Kina, ebbero un notevole successo di critica e di pubblico. Questo portò alla seconda ondata di musica di Okinawa guidata dal gruppo Rinkenband. Seguì una nuova leva di gruppi musicali compreso il ritorno dei Champloose e Kina così come i nuovi Soul Flower Union.

    Una forma moderna di folk di Okinawa chiamata kawachi ondo divenne popolare a seguito della interpretazione da parte di Kikusuimaru Kawachiya; molto simile al kawachi ondo è il goshu ondo dei Tademaru Sakuragawa.


    Musica classica occidentale
    Ritratto incompiuto di Frédéric Chopin, dipinto da Eugène Delacroix.La musica classica occidentale ha una notevole presenza in Giappone ed esso è fra i mercati più importanti del mondo per questo tipo di musica. Un gruppo di compositori giapponesi hanno scritto musica classica di tipo occidentale come Toru Takemitsu (famoso per la sua musica appartenente all'avanguardia musicale e per le sue colonne sonore). Altrettanto famoso è il direttore d'orchestra Seiji Ozawa. Dal 1999 il pianista Fujiko Hemming, che suona Liszt and Chopin, è diventato molto famoso ed i suoi CD hanno venduto milioni di copie.


    Jazz
    Dagli anni trenta, escluso il periodo della II guerra mondiale, quando questa fu vietata come musica del nemico, il jazz, come la musica classica hanno avuto una grande diffusione nel paese del sol levante. Il mercato giapponese è diventato uno dei mercati più importanti e non è inconsueto che delle musiche di scarsa esecuzione si possano trovare incise soltanto in Giappone. Oggi, un notevole numero di giapponesi suona il jazz e non è soltanto un ascvoltatore. Musicisti come Hiromi, Keiko Matsui, June Kuramoto e Sadao Watanabe have un notevole numero di estimatori al di fuori del loro paese.


    Musica per video games
    I primi video games, a causa dei poco potenti chip dei computer di allora, avevano dei commenti musicali poco attraenti. Con l'avanzare della tecnologia la qualità del suono prodotto dalle schede audio dei computer aumentò in maniera esponenziale. Il primo game ad imporsi per la qualità della sua musica fu Xevious, altrettanto ammirato per la complessità, per quei tempi, della sua realizzazione. Anche se molti videogiochi hanno avuto delle ottime musiche per accompagnare le azioni di gioco, una delle più importanti musiche mai scritte per un videogioco è quella musica più bella mai scritta è quella di Dragon Quest.

    Koichi Sugiyama, un compositore noto per aver scritto la musica per vari film, fu coinvolto nel progetto di dare una vera colonna sonora ai videogiochi. Prima di questo suo coinvolgimento, la musica era spesso dimenticata nella produzione di un videogioco ed i programmatori, a corto di conoscenze musicali, erano forzati a produrre delle musiche che non stancassero i giocatori dopo ore e ore gi gioco. Un altro noto compositore di colonne sonore per videogiochi è Nobuo Uematsu. Le prime sue composizioni per la serie Final Fantasy sono state arrangiate per orchestra.

    Koji Kondo, il principale compositore per Nintendo, è anche uno dei massimi esponenti sulla scena giapponese della musica per videogiochi. Egli è noto per aver scritto le musiche per la serie The Legend of Zelda: Twilight Princess e Mario.

    Oggi le colonne sonore dei videogiochi più famosi sono vendute su CD. Famose cantanti come Utada Hikaru spesso cantano delle canzoni destinate alle colonne sonore dei videogiochi, così come si ha l'improvvisa notorietà per dei cantanti che interpretano una canzone in un videogioco di successo.

    Strumenti tradizionali
    Biwa
    Hichiriki
    Hocchiku
    Hyoshigi
    Kane
    Kakko
    Kokyu
    Koto (琴)
    Niko (二胡)
    Okawa (Conosciuto anche come O-tsuzumi)
    iRyu-teki
    Sanshin
    Shakuhachi (flauto di bambù) (尺八)
    Shamisen (三味線)
    Shime-Daiko
    Shinobue
    Sho
    Suikinkutsu (cetra tirolese ad acqua)
    Taiko (i.e. Wadaiko) (太鼓~和太鼓)
    Tsuzumi (鼓) (Conosciuto anche come Kotsuzumi)


    Sono info prese da Wikipedia
     
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  2. *°momo°*
     
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    aaah cm vorrei ke le canzoni dei videogiochi diventassero famose (ed aprezzate) anke da/x ki nn gioca ai videogiochi U__U!! sn così belle!! *O*
     
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  3. hyoga V2
     
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    x ki nn capisce nulla di anime e manga sembra solo spazzatura invece la musica giapponese x me e + bella di quella italiana :wub: :wub:
     
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  4. = L =
     
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    beh non è vero, il padre di un amico mio si è messo tutte le OST Di death note in negozio ahahahahah (e non conosce death note)
     
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  5.  
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    Che forza!^^
     
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  6. = L =
     
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    ahahah si me fa taja XDDD
     
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  7. hyoga V2
     
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    Forse ha il figlio appassionato e gli ha dato un consiglio x vendere di + :P
     
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    Hanabi Temple

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    adoro la musica giapponese!!!!!
    peccato ke molti dei miei compagni sono diffidenti e si rifiutano di ascoltare anche un solo minuto di j-music....conosco davvero poche persone delle mie parti a cui piaciono, che peccato...
    bè noi continuiamo ad ascoltarla!!!!!
     
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    ソフィア

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    be si in italia solo un numero ristretto di persone ascolta j-music pultroppo
     
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    I'm at place called Vertigo

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    CITAZIONE (†ShiNoSenshi† @ 29/6/2009, 22:24)
    be si in italia solo un numero ristretto di persone ascolta j-music pultroppo

    Forse dipende dal fatto che, se peculiarmente giapponese, la musica offre ritmi troppo diversi e forse non intonati con quello che gli occidentali considerano "bella musica" e, se aderente ai canoni occidentali, non hanno ancora espresso gruppi di grande qualità in grado di rivaleggiare, che ne so, con formazioni del calibro di Radiohead, REM o U2 o altri.
     
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  11. Maro-chan
     
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    Trovo che abbiano sviluppato una musicalità un po' diversa dalla nostra 'occidentale', nonostante ora si stiano avvicinando sempre di più a mio parere.
    Per esempio la cantante Meisa kuroki, direi che si è avvicinata davvero tanto al pop americano, anzi direi che di 'giapponese' non ha poi molto.
    Comunque anche a me piace molto la musica giapponese, e spero che, per quanto si faccia coinvolgere con l' occidente, in qualche modo mantenga la sua 'orientalità'!
     
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    Sì ma proprio per la sua specificità è difficile che divenga popolare in un mondo così diverso. O no?
     
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  13. Maro-chan
     
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    CITAZIONE
    Sì ma proprio per la sua specificità è difficile che divenga popolare in un mondo così diverso. O no?

    Intendi la musica giapponese.. uhmm, non saprei, ma per ora credo di no..
    Come hanno detto prima molti la giudicano senza nemmeno ascoltarla e anche se la ascoltano potrebbero trovare 'fastidio' nella lingua mai sentita prima.
     
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  14. ArmandoFIJI
     
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    Ciao per caso qualcuno di voi è un musicista? Sapete dove posso trovare delle tablature per chitarra di musica tradizionale giapponese?
     
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    Salve Armando, personalmente non saprei proprio come aiutarti. Lascio qui il tuo messaggio, magari qualcuno più competente ti risponderà =)
     
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14 replies since 10/6/2007, 10:42   1845 views
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