-
.Prima di tacciare gli altri di falsità e di maschere pensate prima alle nostre maschere e alle nostre falsità!
1. non è la tematica del topic;
2. perché i giapponesi non dovrebbero "indossare" delle maschere mentre noi italiani sì? Siam tutti falsi, mafiosi e ci comportiamo tutti male? Siamo tutti dei disgraziati?Io sono sicura che nella società nipponica questa maschera NON C'E' questa maschera! Pensate un attimo se ci fosse realmente questa maschera la società nipponica NON STAREBBE IN PIEDI. Se si regge in piedi è perché è davvero sentita la cosa.
In che senso "sta in piedi"? Ma lo sai che i nipponici, a livello sociale, hanno un sacco di problemi? Inoltre, se sei convinta che basta non avere una maschera perché le cose vadano bene, allora non ci siamo. L' Italia sta in piedi tanto quanto il Giappone e le maschere ci sono sia da noi che da loro.Sono sicura che siamo occidentali a fraintendere il loro modo di fare. Perché per noi assurdo che si è tanto legati ai propri doveri per noi è mancanza di autenticità di spontaneità e invece per loro hanno un altro concetto e un'altra visione del dovere.
Può darsi che fraintendiamo, ma può anche darsi che molti occidentali mitizzino troppo questo loro comportamento. In fondo come si può parlare di una cosa se non si ha un minimo di esperienza diretta? lunaticgate è un italiano che vive e lavora in Giappone da molti anni, li conosce e ha a che fare con loro 24/24h e se ha fatto determinate affermazioni, significa che pure i giapponesi non sono sempre sinceri e onesti al 100%. Ricorda che il bene e il male è ovunque, tanto in Italia quanto in Giappone.
E può anche essere imposto.La MASCHERA NON C'è!! Siamo noi che fraintendiamo, benché molti di voi vivono a Tokyo, l'atteggiamento dei giapponesi può essere frainteso se consideriamo le cose con una mentalità occidentale, con il nostro modo di interpretare le cose, senza immergerci nella loro logica e nella loro cultura, attribuendo loro maschere e falsità che NON ESISTONO.
Cioè vorresti dirmi che tu, occidentale che abita in Italia e che ha a che fare con solo una persona giapponese, vuoi dire agli italiani che vivono e lavorano in Giappone come sono i nipponici e com'è la loro cultura? Scusami, ma questa è ipocrisia. Saprà chi ha esperienza diretta da svariati anni, no? Non puoi basarti sul comportamento di un solo giapponese! Manco io sono stata in Giappone, ma parlando con italiani che hanno viaggiato nella Terra del Sol Levante, leggendo articoli, informandomi, studiando e parlando con le mie sensei all'università, ho capito che la tanto esaltata gentilezza dei giapponesi non è sempre sincera.Non lo so ma LO SENTO che sono sinceri onesti ma lo sono realmente e che questa NON è una loro maschera. Smettiamola di interpretare il dovere come obbligo come costrizione perché NON è così!
Se te senti che una cosa è così, buon per te, ma riconosci che non tutti potrebbero pensarla al tuo stesso modo. Ammetti di non sapere e di parlare solo perché hai tale sensazione, quindi, per favore, smettila di impuntarti su tue certe convinzioni e prova ad abbracciare anche le nostre opinioni. Non stiamo dicendo che i giapponesi non sono cortesi, ma devi tener presente che pure loro sono esseri umani e che a volte le loro buone maniere possono essere velate da altri sentimenti, non sinceri. -
.Non metto in dubbio che esistano giapponesi che ti aiutano e che sono gentili per loro volere, senza badare ai doveri sociali
CLICCA QUI.
Il dover NON è sinonimo di obbligo, il dovere può essere visto come qualcosa di sentito, qualcosa che parte da dentro... forse, è per questo che noi non riusciamo a comprendere la gentilezza giapponese vediamo il dover come costrizione, il dovere può anche NON essere COSTRIZIONE... può essere anche qualcosa di sentito qualcosa che parte da dentro...
Uhm, non mi pare di averti incontrato su altri forum x)[/SPOILER]
a me mi sembra di averti già incontrato su fb!
Allora non ti so rispondere, mi spiace.
Può darsi che tu mi abbia letto su facebook, però onestamente non saprei dove. Commento poco sulle pagine che seguo, praticamente posso dire di non commentare affatto x) -
.
Non metto in dubbio che esistano giapponesi che ti aiutano e che sono gentili per loro volere, senza badare ai doveri sociali, tuttavia ho anche sentito da persone che studiano la società e che più volte sono state in Giappone, che questa loro peculiarità è spesso troppo mitizzata da noi Occidentali. Non mi sento in dovere di aggiungere altro in quanto, come scrissi prima, non ho esperienza diretta coi nipponici, quindi se facessi delle affermazioni rischierei di scrivere scemate (cosa che vorrei evitare).
Una cosa di cui sono certa, invece, è che il giapponese è molto cortese nei confronti dei turisti (quindi, se dovesse capitare, anche nei nostri confronti). Presumo che l'idea del nipponico super cortese derivi da questo fatto. Dai una letta a questo articolo, sicuramente lo troverai interessante: CLICCA QUI.SPOILER (clicca per visualizzare)Uhm, non mi pare di averti incontrato su altri forum x) -
.
La Yoshimoto è carina, sì. Se ti piacciono gli Shojo allora è la scrittrice che fa per te x)
Io non sono amante della letteratura giapponese, preferisco quella europea, tuttavia non la disdegno. Ho avuto modo di leggere pochi romanzi nipponici (tutti per l'università) e non mi hanno mai soddisfatta appieno. Boh, sicuramente devo ancora trovare il libro giusto per me.
Lo Studio Ghibli è imbattibile: lunga vita al Sommo Miyazaki e a Takahata Isao! -
.
Non ti parlo per esperienza personale, ma a quanto mi hanno detto molti professori di giapponese la gentilezza e la cortesia nipponica sono solo una maschera. Nel senso, ci saranno sicuramente molte persone che ti aiutano mettendoci l'anima, ma bisogna pensare al fatto che di per sè è una costrizione sociale. I giapponesi sono obbligati a comportarsi cosí. Leggevo anche di articoli dove vi era scritto che non possono neppure mostrare le loro emozioni in pubblico! Ovviamente non bisogna far di tutta l'erba un fascio, quindi presumo che questa cosa delle emozioni sia un po' stremizzata, seppur in parte vera.
Per la seconda domanda non ti so rispondere, meglio aspettare qualcuno/a di più informato/a x)
Edited by Aiko93 - 6/1/2016, 12:40 -
.
Hei ciao e benvenuta nell'Hanabi Temple! x) Interessi davvero insoliti, lol. Ti chiedo che Anime/manga segui. -
.
Sono felice di sapere che il mio post vi sia piaciuto! Grazie anche a voi per gli auguri e per gli incoraggiamenti, ma specialmente per essere tutti amici nonostante l'unico mezzo che abbiamo per comunicare sia una piattaforma via web.
ps. solo ora mi accorgo di quanto son belli gli smiles!!
-
.
BUON 2016 A TUTTI GLI UTENTI
DELL' HANABI TEMPLE!
Lo so, è presto per fare gli auguri, ma oggi tra studio e preparativi vari sarò impegnata tutto il giorno! Volevo spendere giusto due parole, dato che non sono solita a scrivere una frasetta tanto per riempire la tabella del messaggio.
Non vogliatemene, ma non sopporto sentire/leggere frasi tipo: « Anche il prossimo anno sarà merdoso » oppure « Non cambia nulla da un anno all'altro, perché son tutti uguali! », perché non è affatto vero! Ok, non mancano mai i momenti di sconforto, di solitudine, di tristezza, di rabbia e chi ne ha più ne metta, ma provate a fermarvi un attimo e a riflettere: è veramente così? Davvero non conserviamo nemmeno un bel ricordo, un sorriso, un'emozione particolare che ci rende felici? Non credo a coloro che risponderanno con un « No » secco, perché sono bugiardi. E lo sanno bene.
Personalmente del 2015 ho una lista abbastanza lunga di momenti felici e degni di essere ricordati: tra questi c'è anche il forum, lo HANABI TEMPLE e i suoi utenti. Non so come scriverlo, ma, ragazzi, io sono affezionata a tutti voi! Anche se non ho avuto modo di conoscervi di persona e anche se non sono molto presente, sappiate che vi voglio bene. Questa community, seppur ancora piccola, è molto bella, accogliente, calorosa e (specialmente) composta da persone serie e intelligenti.
Mi raccomando di fare tesoro dei piccoli gesti quotidiani, perché sono loro a rendere bella e vivace la vita; di coltivare le amicizie, di spendere del tempo stando a fianco alle persone che soffrono di solitudine, di uscire di casa col sorriso stampato in volto, di non abbattervi di fronte alle difficoltà, di lottare per le vostre idee e i vostri principi, siate ottimisti e cercate di aiutare le persone a voi care! Vedrete che se donate affetto, gli altri contraccambieranno. Chi non apprezzerà i vostri gesti, allora vuol dire che non è degno di esservi amico. Tuttavia questo non deve essere un motivo valido per smettere di amare. E con "amare" non intendo esclusivamente il rapporto amoroso tra due individui che decidono di diventare una coppia.
Fate tesoro delle mie parole e vedrete che il 2016, coi suoi alti e i suoi bassi, sarà un anno da non dimenticare! Ancora buone feste e tanti auguri!
- Aiko
-
.
Ciao Micro e benvenuto tra noi! x) -
.
Grazie delle risposte! Appena ho un attimo di tempo do un'occhiata anche sul blog. Che sfortuna però.. perché solo i maschi bevono? Che è sta storia? x) Praticamente fanno solo compagnia. Spero almeno che sia "concesso" loro almeno di ordinare qualcosa da mangiare. -
.
Mamma mia, sono un caso perso: benvenutissima tra noi, Elena! x) Perdona il ritardo. -
.
Io, come al solito, commento sia qua che sul blog x)
Quest'articolo l'ho trovato particolarmente interessante, in quanto l'ormai evidente "moda del Giappone" sta prendendo molto piede in Italia, spingendo numerosissimi giovani a sognare di vivere e lavorare nella Terra del sol Levante. Si leggono svariate storie, esperienze o semplicemente punti di vista, ma non tutti sono esaustivi e "concreti" come quello scritto da lunaticgate.
Spesso il Giappone è visto come la Terra degli Otaku, degli Anime/Manga, del tutto bello e buono, quando in realtà anch'esso ha i suoi problemi. Apprezzo molto il fatto che lunaticgate non mitizzi la sua esperienza pluri decennale a Tokyo, tantomeno scoraggia noi italiani a sognare almeno un pochino: ha scritto semplicemente la realtà, nuda e cruda. Spero vivamente che questo articolo lo leggano in molti, e che riflettano.
Dopo questa lunga introduzione passiamo al commento vero e proprio: ho già detto che ho apprezzato ciò che ho letto? x) Hahaha, scherzi a parte, la curiosità del Nomikai/Tabehokai la sapevo, ma in parte, quindi leggere notizie più dettagliate mi ha fatto davvero piacere! Ero convinta che i giapponesi andassero a bere ogni sera, invece ora so che il giorno prefissato è il venerdì (se ci pensiamo anche noi, il venerdì, andiamo a fare aperitivo coi colleghi di lavoro/universitari). Alcune cose che non mi sono del tutto chiara, e che ho chiesto anche nel blog, sono: 1) se si dovesse saltare una bevuta tra colleghi per altri impegni si è visti male? (mi riferisco ad un nipponico con altri connazionali); 2) il capo si unisce ai festeggiamenti oppure una volta uscito dall'ufficio torna a casa?
Anzi, ora che ci penso avrei una terza domanda: 3) anche i colleghi donna si fermano a fare Nomikai/Tabehokai e si sbronzano, oppure loro si contengono un minimo?
Ringrazio anticipatamente per i chiarimenti x) -
.
Ciao e benvenuto tra noi! -
.
Fortunato te che sei riuscito a vedere il padiglione del Giappone! Io durante l'estate ero piena di impegni/studio e non potevo andare. Ci sono stata il 22 ottobre, ma ho visitato pochissimo perché c'era un sacco di gente! Ovviamente quello nipponico non l'ho manco visto dall'esterno, già di mattina alle 9.00 c'erano circa 7h di fila. Una cosa impressionante... -
.
Incredibile, davvero.
Non vedo l'ora di leggere il tuo articolo x)
Posts written by Aiko93 |