HANABI TEMPLE » Il Giappone a portata di clic! ~

Posts written by Aiko93

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    Ripesco il topic per ripresentarmi, dato che la mia assenza prolungata potrebbe mettere confusione a qualcuno.
    Salve a tutti, mi chiamo Sara e ho 23 anni; a febbraio 24. Il tempo passa inesorabilmente...

    Per motivi personali ho momentaneamente lasciato il forum, ma ora sono tornata più carica che mai! Spero di essere più presente e di farvi compagnia. La presentazione vera e propria è quella in alto, aggiungo solo che da un anno a questa parte ho iniziato ad ascoltare un gruppo musicale chiamato Rammstein (molta gente li apprezza, magari trovo qualche altro fan qui) e mi sto appassionando sempre più all'opera di Eiichiro Oda, One Piece. Seguo svariati forum a tema, mi piace scrivere qualche teoria o semplicemente approfondire determinati aspetti collegandoli con la cultura giapponese. Di tanto in tanto mi viene chiesto di tradurre dal giapponese all'italiano, tuttavia mi sento una frana nel farlo. Non ho molta autostima... magari se si potesse fare un mini corso di lingua piana / colloquiale sarebbe fantastico! *^*

    Vedo che gli interessi non sono cambiati, così come la mia personalità e il mio modo di pensare, quindi non aggiungo altro.
    Ci si legge sul forum, buona giornata!! (:
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    Lessi questo articolo lo scorso anno in un altro sito e, se non sbaglio, ne parlammo in tag, o comunque in un altro topic.
    Secondo me la parola da usare è grottesco. L'articolo è bello, molto interessante, ma la realtà non lo è altrettanto purtroppo. A me i giapponesi fanno tenerezza, mi strappano un sorriso per le loro "stranezze", ma a volte mi verrebbe da tirar loro una craniata sulla zucca. Ovviamente non li biasimo; non vivendo la loro realtà io, italiana, non ho nessun diritto di giudicarli, ma arrivare a commettere karoshi significa vivere male e soffrire moltissimo. Perché suicidarsi quando si potrebbe cercare di alleviare lo stress chiedendo ferie? Se non erro, tempo fa parlammo anche su quanto fosse difficile assentarsi dal lavoro, per tutta una serie di motivi che includeva anche il non voler essere un peso per i propri colleghi, tuttavia, a ragion di logica, non è peggio suicidarsi che chiedere ferie? Mi spiego: se stare a casa dal lavoro per X giorni risulta dannoso per i colleghi, il karoshi lo è di più. Non solo non ti presenti per il resto del tempo a venire, ma costringi il tuo capo a cercare qualcun altro che ti rimpiazzi e, finché ciò accade, i tuoi colleghi devono sgobbare il doppio.
    A questo punto mi viene da pensare che io, gaijin, probabilmente non ho ben chiara la simbologia legata al rito del suicidio, di conseguenza del suo reale significato. So che in Giappone questa cosa ha radici molto antiche; se non vado errato dopo anni ed anni che il buddhismo ebbe preso piede nell'arcipelago, i monaci accompagnavano i guerrieri in quello che era definito seppuku, per purificare il loro spirito. Tirare in ballo la sfera filosofica - religiosa, presumo, significhi estrapolare il succo della concezione odierna nipponica (se sbaglio, correggetemi), quindi, sempre con il "forse", la simbologia e l'ideale legato alla pratica del suicidio non è cambiata. Nemmeno ora, che siamo nel 2017. Tuttavia ha connotazioni differenti: se un tempo era un atto di "onore", oggi il termine karoshi rappresenta uno status di forte disagio che spinge la vittima a porre fine alla sua vita. Però non mi spiego ancora il perché di questo. Perché suicidarsi anziché parlare? Perché togliersi la vita anziché esporre il disagio? Come scrissi prima, è peggio porre fine alla propria esistenza anziché chiedere ferie...
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    Ciao e benvenuta tra noi! x)
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    Sera a tutti, siccome ho visto che in tag ne parlavate ed io, fatalità, proprio ieri ho letto un articolo a riguardo, anche se già sapevo di che cosa si trattasse, ho pensato che fosse carino aprire un topic apposito ove discutere di questo aspetto culturale giapponese e non.

    Hikikomori: il disagio dei giovani giapponesi isolati dal mondo
    > Leggi l'articolo cliccando QUI

    Voi che ne pensate?
    Personalmente penso che sia una patologia non da sottovalutare e abbastanza grave: vedere questi giovani che vivono in mezzo alla sporcizia, isolati da tutto e da tutti mi mette tristezza. Posso capire, tuttavia, la pressione a livello psicologico che i nipponici devono sopportare ogni giorno. Come vi è scritto nell'articolo che vi ho linkato sopra, la società giapponese è davvero rigida e, spesso, abbastanza pesante da sopportare: il bullismo e l'enorme competizione sia a livello studentesco che lavorativo, non solo porta a casi estremi, come il suicidio, ma anche ad una ribellione sociale, quale l'Hikikomori.
    Al solo pensiero mi viene male. Cioè, poveretti. Non riuscirei a vivere in un Paese dove mi si chiede di eccellere in tutto, prima nello studio e poi nel lavoro; non sopporterei nemmeno la pressione della famiglia, dei professori, dei colleghi, della società stessa [...] da un lato, quindi, questi poveretti li "scuso", anche se non sarebbe il termine più appropriato. Diciamo che in qualche modo posso capirli, anche se io, di persona, non posso conoscere senza sperimentare. Prima o poi la gente scoppia, è insopportabile un ritmo di vita come quello giapponese; mi chiedo dunque il perché non si cambia, seppur tutti, lo stato giapponese stesso, sa benissimo che vi è questo disagio sociale.
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    Per me il Giappone è.... non saprei dirlo con certezza.
    Mi trovo ad amarlo, ma allo stesso tempo ad odiarlo. Sono affascinata dagli aspetti macabri e disagiati (maschilismo, hikikomori, salary-man, karoshi, chikan etc.) mentre sono del tutto indifferente verso lo hanami, le geishe, i samurai e tutti quegli aspetti che, negli ultimi anni, sono diventati quasi una moda, un'ossessione.

    Diciamo che il Giappone per me rappresenta la contraddizione per eccellenza, con note di falsità. Falsità intesa come: « Io, cittadino giapponese, voglio dare un'immagine della mia Nazione che si scosta quasi completamente da quella che veramente è; omettendo dunque i difetti e i disagi sociali che incombono nella vita di tutti i giorni. ». Tutti, ovviamente, vogliono che il proprio Stato appaia bello agli altri, pure noi italiani non siamo da meno, tuttavia questa cosa la trovo particolarmente attiva in Giappone.
    Con questo non voglio assolutamente criticare o fare paragoni di alcun genere, perché, come ripeto, a me della Terra del Sol Levante affascina proprio il marcio e il disagio sociale che si cerca di nascondere. Da futura antropologa (spero), mi piacerebbe vivere e vedere di persona questa cosa. Le cose belle le sappiamo, sono sempre le stesse e mi hanno annoiata.
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    Hei benvenutissimo tra noi! x)
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    Chiappino x)
    Io l'avevo installata, però arrivavano sempre gli stessi gatti, quindi mi sono stancata. Avevo pure comprato la palla tutta colorata per sbloccare il gatto in versione shintoista (?) e quella sorta di sedia col telo rosso e le gambe dorate per attirare il micio coi capelli a caschetto e gli occhiali da sole. Ma nada. Forse dovevo abbinare gli oggetti al cibo... mah. Ci ho giocato in giapponese *^* Inizialmente ho fatto un po' di fatica, però quando ci prendi la mano non è difficile.
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    Eh, l'oriente ha molto fascino, non ti posso dare torto! x) Mi piace la cultura asiatica. Ci sarebbe da leggere libri su libri, ma il tempo è sempre troppo poco...
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    Come sempre gli articoli di lunaticgate son fantastici!
    Non prendetela male, ma a me del Giappone affascina molto il lato "oscuro" o comunque quello "diverso" che a noi risulta incomprensibile o quasi assurdo. Ok, belle le geisha, i samurai, lo hanami, i templi [...] ma apprezzo maggiormente gli articoli che mi parlano del "vero" Giappone e dei "veri" giapponesi; i loro difetti, i loro scheletri nell'armadio, le cose che lo stato cerca di nascondere, le vergogne, il vero comportamento delle persone (etc.). Insomma, questo articolo mi è davvero piaciuto molto! Trovo che sia un mezzo per sviare dalla visione stereotipata che moltissimi hanno della Terra del Sol Levante (che ha anche molti pregi, sia chiaro!), fatta solo di cose belle.

    Come scrissi nel blog, mi piacerebbe conoscere qualcosina in più, magari sempre affrontando tematiche o suggerendo curiosità che non si sentono/leggono spesso, che mettono in risalto la realtà di questo fantastico paese, quale il Giappone.

    ps. Trovo davvero nauseante il fatto di deglutire il catarro quando si ha il raffreddore. Blah, oddio xD
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    Ciao Simran e benvenuto nell' Hanabi Temple!
    Che bello, hai origini indiane! So poco nulla di questo fantastico Paese, però mi affascina moltissimo! *^* Sono sicura che ti troverai bene qui con noi, troverai un sacco di informazioni interessanti sul Giappone e la sua cultura. Buona permanenza e buon divertimento!
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    Benvenuta tra noi, Vale! x)
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    Ciao Davide, benvenuto sul forum!! x)
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    Heilà benvenutissimo tra noi! Ca' Foscari....io sto nel mezzo. La odio e la amo contemporaneamente XD Buona permanenza, ci si legge!
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    VENEZIA COMICS - 19 e 20 Marzo 2016; EXPO di Venezia Porto Marghera!
    Ci saranno numerosi ospiti speciali (youtubers e fumettisti italiani), oltre alle
    bancarelle con manga, fumetti, action figures e gadgets di ogni tipo!

    Per ulteriori informazioni: Venezia Comics on FacebookVenezia Comics official page

    CITAZIONE
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    Buon pomeriggio a tutti! Apro questo topic perché ricordo che anni fa ero in fissa con il mangaka Khaoskai (ovviamente è il suo nickname), poi non so come l'ho "abbandonato". Ora che mi è tornato in mente, son quasi certa che riprenderò ad imitare il suo stile di disegno x)
    Cooooomunque, volevo chiedere a tutti voi se lo conoscete e se le sue opere vi piacciono! Io ne sono particolarmente affascinata, perché ha talento da vendere oltre ad essere in grado di colorare con gli acquerelli! *^* È un tipo un po' bizzarro, ma non troppo.

    Vi posto la sua galleria di Deviantart: Khaoskai Gallery
263 replies since 22/5/2006
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