Relazioni in Giappone

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  1. Senzavolto
     
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    Salve a tutti ragazzi.
    Innanzitutto mi scuso in anticipo se dovessi aver sbagliato sezione, o se non mi fossi accorta di una discussione simile già aperta. Ho cercato all'interno del forum, e non mi sembrava di averne trovata una.
    Se mi fosse sfuggita, mi scuso.

    Volevo trattare l'argomento delle relazioni e dei rapporti umani in Giappone (di qualsivoglia genere).
    Sento spesso molti pareri e molte affermazioni discordanti: chi definisce i giapponesi come freddi, distaccati e insinceri; chi li definisce più aperti e rispettosi.
    Ora, partendo dal presupposto che generalizzare in questo modo un argomento del genere è sempre fuorviante e che ognuno ha la propria personalità e identità, così in Italia come in Giappone, esistono effettivamente delle differenze comportamentali dovute a una diversa impostazione sociale e un diverso background culturale?
    Vogliamo parlarne e approfondire questo tema?

    Qualcuno ha avuto esperienze personali, ha conosciuto ragazzi o ragazze giapponesi con cui ha intrattenuto un certo tipo di rapporto? Sono molto curiosa.

    La mia attenzione si è giusto da poco soffermata sulle relazioni amorose in Giappone e in particolare tra giapponesi e stranieri. Perché...bhè, perché ho appena avuto modo di conoscere un ragazzo giapponese che (ahimè) sta iniziando ad interessarmi molto. Quindi mi chiedevo quali possano essere gli ostacoli culturali che potrebbero compromettere una buona relazione, in quale modo i ragazzi giapponesi sono abituati ad approcciare con una ragazza, e se questa fosse straniera? Qualcuno ha avuto esperienze dirette?

    Certo, sempre tornando al discorso che ogni ragazzo o ragazza ha gusti e pensieri individuali, ovviamente, si possono trarre somme generali. In Italia, per esempio, le relazioni iniziano con una serie di appuntamenti intimi tra i due, i ragazzi tendono ad essere più o meno diretti, a preferire un certo tipo di ragazza, così come anche le ragazze tendono ad avere una certa aspettativa riguardo al comportamento dei ragazzi...ed esistono alcune "regole sociali" (chiamiamole così..) che più o meno tutti conoscono: non si dovrebbe dire "ti amo" troppo presto, per esempio; o, ancora, si tende ad avere l'idea che le ragazze intenzionate ad avere un rapporto serio, non passino la prima notte insieme al ragazzo in questione (argomento sul quale, tra l'altro, ci sarebbe da discutere parecchio, ma ora evitiamo).

    Insomma, quali sorte di "regole sociali" (come le abbiamo chiamate) esistono in Giappone tra le persone?
     
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    Ciao, effettivamente è molto facile cadere in generalizzazioni, soprattutto quando si vuole dare dei consigli riguardo a relazioni “sentimentali”.
    Ci sono problematiche diverse di cui bisogna tener conto per chi si appresta a dispensare consigli, l’interazione tra due persone che non si conoscono, le differenze culturali tra due paesi totalmente differenti, le differenze e le esperienze personali di ogni individuo all'interno della propria società.
    Fatta questa premessa, è assai ovvio che il mio sarà un discorso molto generalizzato e dall'esperienza diretta, di molte coppie miste che conosco qui in Giappone.
    In Giappone, molti “amori” nascono a scuola o in incontri organizzati, perché i giapponesi non sono tipi da adescare ragazze per strada o nelle cotte casuali, nel senso che il più delle volte rientrano in contesti ben precisi.
    Considera che ci sono ancora tanti matrimoni combinati. E’ vero che i giapponesi sono molto chiusi nell'esprimere i propri sentimenti e non amano l’invadenza della propria sfera emotiva. Spesso quindi, sono poco intraprendenti, soprattutto i ragazzi, che sono sicuramente molto più chiusi delle ragazze. Personalmente le coppie che conosco sono comunque famiglie con figli e non ho percezione di quello che succede tra i ragazzi più piccoli. Quello che mi chiederei piuttosto, non sono le regole d’ingaggio, ma quello che avviene dopo. Sicuramente i giapponesi sono molto più onesti, trasparenti e seri nelle loro intenzioni ma poco propensi ad esporsi e mettersi in gioco. Quello che vedo delle coppie che conosco ma non solo quelle miste, è che tendenzialmente la donna, almeno in Giappone, deve essere innanzitutto moglie e madre, tutto il resto passa in secondo piano. Molte pensano che questo sia un disagio per loro ma, molte amiche giapponesi di mia moglie (italiana), sotto sotto, sono ben contente di questa situazione. I mariti lavorano tantissimo guadagnando tanto, mentre le mogli, fanno la “bella” vita (escono con le amiche, vanno in palestra, fanno corsi etc.) da casalinghe stipendiate (di solito hanno un loro conto dove il marito versa i soldi).
    Ovviamente le donne occidentali sono molto più emancipate e libere in questo senso, quindi soprattutto per chi si sposa un giapponese e vive in Giappone, sono cose con cui deve prima o poi scontrarsi.
    Mi rendo conto che mi sto spingendo un po’ oltre come discorso ma, quello che voglio farti capire, è che l’importante non è solo quello che si prova al momento o all'inizio di una relazione, perché con il tempo le persone svelano la propria natura. Inizialmente si fanno molti sacrifici interiormente per farsi accettare dall'altra persona e, nonostante come accennato sopra, i giapponesi, sono molto più onesti e sinceri, immersi nella loro società, si adeguano, proprio perché la società giapponese non permette atteggiamenti diversi (non che ci sia repressione ma comportamenti diversi vengono solitamente emarginati), infatti anche l’omosessualità o in altre scelte personali, viene vissuta interiormente e mai condivisa e lasciata vedere. Ritorniamo a parlare dell’onnipresente tatemae (sfera pubblica, di facciata) ed honne (sfera privata, quella dei propri sentimenti e gusti) che, continuo ad invitare tutti quelli che si avvicinano alla cultura giapponese, di studiare e cercare di comprendere, perché questi due termini sono la base della cultura giapponese e sono riscontrabili in ogni sfera della vita (lavoro, amicizia, amore etc.). Se il detto “Moglie e Buoi dei paesi tuoi” potrebbe sembrare esagerato e non sempre applicabile, quando due culture sono così diverse, potrebbe essere un valido consiglio.
    Un ultimo appunto è che, molto spesso, soprattutto le ragazze giapponesi, sono interessate agli stranieri perché più aperti e meno inclini a lasciarsi schiacciare dalla società giapponese, salvo poi pretendere che si comportino come dei giapponesi o gaijin a seconda del proprio interesse (sono contento di aver sposato un’italiana, con tutti i suoi difetti). Le ragazze straniere sposate con un giapponese invece che vivono in Giappone, non possono fare altro che seguire le orme delle mogli giapponesi e non pretendere che i mariti facciano diversamente da come sono abituati fare.
    Discorso che può essere differente quando la coppia, vive e lavora in un paese diverso dal Giappone.
    Ovviamente, tutto quello che ho scritto, è valido per gran parte dei giapponesi ma non tutti e, non conoscendo il ragazzo di cui parli, non lo posso sapere!
     
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1 replies since 21/2/2016, 00:44   1182 views
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