Calcio femminile

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  1. Kanzio
     
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    Per quanti non lo sapessero, in Germania la settimana scorsa si sono conclusi i mondiali di calcio femminili. Con mio rammarico ho notato che praticamente nessuna fonte di informazione sportiva qua in Itallia ne ha parlato... Ma credo che perlomeno per noi giapponofili (se così si può dire!) sia bello sapere che ha vinto il Giappone!! ^^
    Le ragazze giapponesi hanno battuto le statunitensi ai rigori, vincendo così il primo mondiale della loro storia.
    In questo mondiale il Giappone si è fatto notare anche a livello individuale, dato che l'attaccante Homare Sawa si è guadagnata i titoli di capocannoniere e di miglior giocatrice del torneo.
    Niente male per una squadra la cui partecipazione al mondiale era stata messa in discussione dalla catastrofe che ha colpito il Giappone questa primavera!!

    fonte: http://www.diredonna.it/mondiale-di-calcio...ondo-47573.html


     
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  2. Kazuma87
     
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    E gia hai ragione, e anche se le notizie non sono giunte, io mi sono informato e devo fare i complimenti alla squadra femminile del Giappone. . .brave ragazze
     
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  3. *~Fr@~*
     
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    Siiii lo sapevo ^^ l'ho letto sul giornale che si vende nella mia regione *-* tanti complimenti a queste ragazze ^^
     
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    Oggi è uscito un articolo che ne parla! :)
    Articolo tratto da "Il Venerdì di Repubblica" n.1219 del 29 luglio 2011:

    LE CALCIATRICI GIAPPONESI RIDANNO SPERANZA A UNA NAZIONE FERITA
    Guadagnano meno degli uomini, ma sono arrivate più in alto. Con la vittoria, ai mondiali, nel Paese del Sol Levante sono considerate eroine. Simbolo della rinascita, dopo il dramma.
    di Silvio Piersanti

    Si fanno chiamare Nadeshiko, piccolo garofano rosa, simbolo di grazia e bellezza, le calciatrici giapponesi, ma sono toste come samurai. Se ne sono accorte le atletiche avversarie americane (in media 15 centimetri più alte) che si sono viste raggiungere due volte - prima nei tempi regolamentari, poi in quelli supplementari - e infine definitivamente superare ai rigori, a Francoforte. Era la finale del campionato mondiale di calcio femminile, giocata di fronte a 50mila persone (in maggioranza uomini) in visibilio.
    Centinaia i milioni di telespettatori nel mondo. Tra loro anche il presidente Obama, che, pure deluso per la sconfitta delle americane, da buon sportivo e da astuto diplomatico che ha molto a cuore le relazioni con Tokyo ha poi voluto essere il primo a far giungere un messaggio di congratulazioni alle giapponesi.

    Ancora da più lontano veniva il secondo messaggio di congratulazioni: l'aveva inviato dallo spazio l'astronauta giapponese Satoshi Furukawa. «Forza Giappone, Nadeshiko», ha gridato dalla stazione spaziale Atlantis, l'ultima missione dello Shuttle.
    «Quando Saki Kumagai ha poggiato la palla sul disco bianco per prepararsi a segnare il gol della vittoria, un'intera nazione, ferita da un immane disastro, ha trattenuto il fiato» ha detto Kimura Kitagawa, 29, manager bancario, uscendo dal sushi bar di Tokyo dove aveva festeggiato la conquista della Coppa con amici in un turbinio vorticoso di polpette di sushi e coppe di sake.
    «Quando la palla è finita in rete, per noi giapponesi è stata come la fine di un lutto. La vittoria di queste ragazze ci ha ridato il sorriso, la fiducia nella nostra capacità di ricominciare».

    «Le nostre giocatrici hanno dimostrato la straordinaria forza morale delle donne giapponesi» ha dichiarato l'emozionatissimo presidente della Federazione Calcio, Junji Ogura. «Un esempio per tutta la nazione, il miglior incitamento a lavorare tutti assieme per la rinascita del Paese. Al ritorno in patria tributeremo loro un'accoglienza da eroi».
    In realtà riceveranno un bonus equivalente a circa 13.500 euro a testa: quanto può spendere senza battere ciglio in una serata in discoteca con escort un giocatore professionista occidentale.

    «E' una potente iniezione di fiducia. Ci ha catapultato il morale alle stelle» ha esclamato Ai Asada, 26 anni, stilista, uscendo in lacrime dal Footnik Sports bar di Tokyo, posto di ritrovo di appassionati di calcio che aveva raggiungo con un'ora di metropolitana, per gustarsi la partita in tv con la giusta atmosfera.

    «Le donne giapponesi, dilettanti, con quattro soldi sono campionesse del mondo, gli uomini, con tutti i loro miliardi e il loro esasperato professionismo sono campioni dell'Asia» ragiona Naoko Yokoyama, una battagliera psicologa femminista di Osaka. «Questa vittoria ci darà una bella spinta nel nostro cammino verso un'effettiva parità sociale con gli uomini. Sì, siamo Nadeshiko, ma il nostro gambo è d'acciaio».

    (c) Copyright La Repubblica - Tutti i diritti riservati
    Riproduzione riservata

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    Complimenti alle Yamato Nadeshiko del calcio femminile! :)
     
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  5. *Adler*
     
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    Campionesse del mondo in carica più argento olimpico a Londra
     
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4 replies since 22/7/2011, 22:55   100 views
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