Ninjutsu

Posted on 13/1/2013, 16:02

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Il Ninjutsu (忍術), sinonimo di ninpō (忍法), è l'arte strategica, tattica e soprattutto marziale utilizzata e praticata dagli shinobi (conosciuti fuori dal Giappone come ninja). Esistono diversi stili nel ninjutsu moderno, e da questa diversità scaturiscono numerose dispute circa l'eredità storica di ciascuna scuola, alcune delle quali sostengono di praticare "l'unica vera arte".
Si dice che il Togakure-ryū (戸隠流) sia la forma più antica registrata del ninjutsu, risalente al XIV secolo.

Analizzando l'etimologia delle parole ninjutsu e ninpō, notiamo che il carattere principale nin (忍) è un composto fonosemantico, frutto cioè dell'unione di due caratteri più grandi: quello che sta sopra, ha o jin　(刃), significa "filo della spada", ma è usato unicamente per il suo valore fonetico e non per il significato; all'opposto funziona per il sottostante, kokoro o shin (心), che significa "cuore", "anima". Insieme questi due kanji stanno ad indicare "azione furtiva", "segretezza", "pazienza", "perseveranza" e "tolleranza".
Il kanji Jutsu (術) significa "arte" o "tecnica".
Il kanji hō (法) di ninpō, invece, preso ha come significato "conoscenza", "principio", "legge" o "sistema"; quando ha il prefisso nin, si riferisce nello specifico alle arti ninja.

Le arti dello spionaggio in Giappone hanno origine dal principe Shōtoku (572–622), sebbene le origini dei ninja risalgano a molto prima. Il ninjutsu fu sviluppato da molti gruppi di persone, provenienti dalle province di Iga, Kōka e Shiga. Nel corso della storia gli shinobi sono stati indicati come assassini, esploratori e spie, ma anche maestri nell'uso della furtività e nel tradimento.
Nel corso del tempo diverse scuole (ryū, 流) hanno detenuto il titolo di possessori dell'unica vera arte del ninjutsu, come ad esempio la già citata Togakure-ryū: essa fu fondata dal samurai Daisuke Togakure, fuggito dalla provincia di Iga dopo essere stato sconfitto. Fu il monaco guerriero Kain Doshi che gli fece conoscere un nuovo stile di vita e gli insegnà l'arte della sopravvivenza.
Il ninjutsu fu sviluppato, infatti, come una collezione di tecniche fondamentali per la sopravvivenza negli stati guerrafondai del Giappone feudale, epoca di violente sommosse politiche. Tali arti includevano metodi per raccogliere informazioni, metodi per non farsi individuare, metodi di annullamento. Nell'insegnamento dei ninja sono incluse tecniche di corsa, travestimento, fuga, occultamento, tiro con l'arco e medicina.
Le abilità legate allo spionaggio ed all'assassinio furono usate molto dalle fazioni del Giappone feudale: le persone che facevano uso di questi "sotterfugi" venivano chiamate "inumani" (非人 hinin). Soltanto successivamente tali tecniche vennero conosciute come ninjutsu, e chi le usava come shinobi.

Secondo il Bujinkan (武神館) - una scuola di arti marziali dei giorni nostri - il ninjutsu comprende il Jūhakkei, ossia le diciotto discipline elencate in una delle pergamente della Togakure-ryū, pergamena che le rese "definitive" per tutte le scuole ninja che volessero dare una preparazione completa. Il testo dello jūhakkei è stato studiato spesso insieme al Bugei Jūhappan, altre 18 abilità legate però ai samurai, in quanto comuni in molto punti.
Le 18 discipline sono:

• Seishinteki kyōyō (eleganza spirituale)
• Taijutsu (combattimento a mani nude)
• Kenjutsu (tecniche di spada)
• Bōjutsu (tecniche per bastoni)
• Sōjutsu (tecniche di lancia)
• Naginatajutsu (tecniche per naginata)
• Kusarigamajutsu (tecnihe per kusarigama)
• Shurikenjutsu (tecniche per armi da lancio)
• Kayakujutsu (abilità col fuoco)
• Hensōjutsu (recitazione e travestimento)
• Shinobi-iri (furtività e infiltrazione)
• Bajutsu (abilità cavallerizze)
• Sui-ren (allenamento natatorio)
• Bōryaku (tattica)
• Chōhō (spionaggio)
• Intonjutsu (fuga ed occultamento)
• Tenmon (meteorologia)
• Chi-mon (geografia)

La prima di queste discipline, il taijutsu (体術), ha come significato letterale di "abilità del corpo" o "arte del corpo". Storicamente tale definizione è usata spesso insieme a jujutsu per indicare le prese corpo a corpo. E' usato anche nello Aikidō, per distinguere il combattimento a mani nude dagli altri.

Le seguenti armi potrebbero non essere prerogative dei ninja, ma comunemente sono associate ad essi.

Armi composite

• Kusarigama - catena collegata ad un peso od una lama
• Kyoketsu shoge - corda uncinata con un anello metallico all'estremo opposto
• Kusari-fundo, detta anche manriki o manriki-gusari - una catena con peso collegato

Armi da palmo

• Kakute - anelli con spine velenose nascoste con le quali i ninja strangolavano le vittime
• Shobo - arma simile nella forma a Kubotan e Yawara, ma spesso con un anello di presa centrale
• Shuriken - armii ad una mano piccole dette "stelle da lancio" che potrebbero essere utilizzate per colpire, tagliare o che potrebbero essere lanciate
• Tekko - versione antica dei tirapugni
• Tessen - un ventaglio pieghevole con telaio in ferro usato per tagliare
• Jutte - arma simile al Sai

Armi ricavate da utensili

• Kunai - arma simile ad un coltello
• Shikoro - arma usata per scassinare o tagliare

Armi da lancio

• Fukiya - cerbottana giapponese usata in genere per dardi avvelenati
• Makibishi/tetsubishi - grappoli di metallo appuntiti
• Shuriken - varie armi ad una mano piccole fra cui stellette di metallo e freccette
• Yumi and Ya - arco e frecce tradizionali giapponesi
• Bo-hiya - freccia infuocata
• Tanegashima - fucile a miccia
• Bajōzutsu - fucile a miccia sotto forma di pistola
• Tekagi-shuko and Neko-te - mano artigliata

Bastoni ed armi ad asta

• Hanbo, bō, jō, and tambo - bastoni di varia misura
• Yari - lancia
• Nagamaki - asta con maniglia
• Naginata - asta di piccole dimensioni

Swords

• Katana - una lunga spada ricurva a un solo taglio
• Wakizashi - spada corta
• Ninjato - spada corta
• Tachi - spada lunga (poco più della katana)
• Tantō - pugnale
• Kaiken - pugnale
• Hachiwara
• Bokken - spada di legno
• Shinai - usata nel kendo