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Wadokei (和時計) è un termine che significa letteralmente "orologio giapponese", e si usa per identificare appunto il tradizionale sistema di calcolo del tempo che risale al periodo Edo (1603 - 1868).
A differenza del nostro sistema orario, diviso in 24 ore da 60 minuti ciascuna, il sistema giapponese funzionava in maniera differente, e poteva variare in base alla stagione.
L'intera giornata era suddivisa in 12 unità di misura variabile, raggruppate ulteriormente in base al giorno e alla notte: c'erano quindi sei ore diurne che andavano dall'alba al tramonto, e sei notturne, che andavano dal tramonto all'alba.
Ognuno di questi periodi era inoltre associato ad un animale dello zodiaco cinese, ed è per questo che anticamente si parlava di "ora del cane", "ora della lepre", e via dicendo.
Nelle sottostanti tabelle sono riportate queste unità:Animale Simbolo Numero giapp. Rintocchi Pronuncia Ora diurna Lepre 卯 六 6 U no koku alba Drago 辰 五 5 Tatsu no koku // Serpente 巳 四 4 Mi no koku // Cavallo 午 九 9 Uma no koku mezzogiorno Pecora 未 八 8 Hitsuji no koku // Scimmia 申 七 7 Saru no koku // Animale Simbolo Numero giapp. Rintocchi Pronuncia Ora notturna Gallo 酉 六 6 Tori no koku tramonto Cane 戌 五 5 Inu no koku // Cinghiale 亥 四 4 I no koku // Topo 子 九 9 Ne no koku mezzanotte Bue 丑 八 8 Ushi no koku // Tigre 寅 七 7 Tora no koku //
Com'è possibile notare, le ore che entrano in gioco in questo sistema vanno dalle 9 alle 4 unità, escludendo le precedenti per motivi religiosi: i numeri 1-2-3 infatti erano associati ad alcune pratiche buddhiste, e pertanto non potevano essere usati.
Perchè proprio da 9 a 4, e non da 4 a 9?
Questo va ricollegato ad un'antica abitudine per contare il tempo, basata sull'incenso: il bastoncino che bruciava permetteva di fare una sorta di conto alla rovescia di un lasso di tempo all'incirca sempre uguale.
Per i primi orologi meccanici giapponesi veri e propri, si deve aspettare l'arrivo in Giappone dei missionari gesuiti, o dei commercianti tedeschi nel XVI secolo.
Questi curiosi oggetti occidentali simili a lanterne in ottone o ferro suscitavano molta curiosità nei giapponesi, e lo stesso Tokugawa Ieyasu ne possedeva uno di manifattura europea.
Molti furono gli orologiai dell'arcipelago che tentarono di emulare le varie tecnologie europee applicate al conto delle ore, ma non fu impresa facile per due importanti motivi.
Il primo di essi riguarda il periodo di isolamento del Paese, iniziato nel 1641. A causa di ciò, difficilmente nell'arcipelago giungevano idee e tecnologie, nè si potè contare sull'aiuto diretto degli europei.
L'altro fattore che costituì sicuramente un problema in più, fu proprio la grande differenza tra il sistema di conteggio giapponese e quello occidentale: non si trattava solamente di un differente numero di ore, ma anche di una sempre mutevole durata di esse. Come è stato detto in precedenza infatti, anche le stagioni incidevano sulle ore, che andavano da alba a tramonto; inevitabilmente quindi, in estate le ore diurne duravano molto di più delle notturne, e viceversa in inverno.
Occorse molta inventiva ai giapponesi per superare i problemi e riuscire a realizzare queste "macchine del tempo".
La maggior parte degli orologi giapponesi funzionava con un sistema di pesi. Gli oggetti di questo tipo erano spesso posti su tavoli o mensole apposite che raccoglievano al loro interno i pesi che man mano svolgevano la loro funzione, ma esistevano anche più leggeri orologi a molle, trasportati in piccoli astucci.
L'uso dei quadranti arrivò solo successivamente con la tecnologia europea, e si dovette ricorrere ad un certo numero di modifiche per portare su di esso il sistema giapponese. Alcuni orologi prevedevano un disco mobile con le ore giapponesi posto attorno al bordo di un orologio con il quadrante di 24 ore. Altri invece avevano semplicemente più facce intercambiabili in base alle stagioni.
L'orologio dell'immagine risale al periodo Meiji (1868 - 1912), e in esso possiamo cogliere la fusione tra tradizione giapponese e tecnologia occidentale. Nel cerchio più esterno sono riportati i simboli dei 12 animali dello zodiaco, ed in quello immediatamente dopo si trovano le dodici ore giapponesi (a destra quelle diurne, a sinistra le notturne). Nel quadrante più interno è riportata una divisione in 24 ore, e su di esso di muovono le lancette che indicano rispettivamente, dalla più grande alla più piccola, ore, minuti e secondi.
Il vecchio sistema di conta delle ore fu abbandonato nel 1873, anno in cui il governo giapponese adottò il sistema di ore occidentale ed il calendario gregoriano.
Cliccando QUI avete la possibilità di vedere l'attuale orario nel mondo in base al sistema giapponese tradizionale.
Fonti: Wikipedia, ginacolliasuzuki.com. -
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Post davvero interessantissimo *-* Sapevo che in Giappone le ore venivano contate usando i segni dello zodiaco cinese, ma non conoscevo il resto dei dettagli ^^ In poche parole quindi, l'apice dei rintocchi si aveva a mezzogiorno o mezzanotte, e negli intervalli dall'uno all'altra, i rintocchi decrescevano, se ho capito bene ^^
Per caso si sa a che pratiche buddhiste erano legati i numeri 1-2-3? *curiosa*
Grazie June per aver postato queste info!. -
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No, non ho trovato molto nella pagina che ho tradotto ^^ Dice semplicemente che erano omessi per tali motivi.
Al momento mi tornano in mente solo i "tre tesori" del Buddhismo, tanto per citare una ricorrenza dei numeri...ma non saprei fornire altre info XD. -
•Ciel.
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Ho visto solo ora questo post, è davvero interessantissimo ** mi sono sempre chiesto se fossero esistiti altri sistemi per misurare il tempo oltre al nostro, inoltre leggendo la storia di genji il principe splendente ho notato che in un punto c'era scritta questa misteriosa ora della scimmia e mi chiedevo proprio da dove derivasse il termine . -
Twenty First.
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ve ne sono alcuni in commercio? . -
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Sinceramente non saprei proprio...ma credo di si. Magari come oggetti d'antiquariato o simili, visto che ormai per la misurazione del tempo anche i giapponesi fanno ricorso al sistema occidentale ^^
Poi boh, potrei anche sbagliare...sono ipotesi, non ho mai visto in vendita simili articoli =). -
Andrea86si.
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Molto interessante!
Sapevo anche io, come Yukilce89 la particolarità deinomi legati alle ore..ma non avevo assolutamente idea che decrementassero! E nemmeno ero a conoscenza del fato che i primi 3 numeri fossero dedicati all'ambito religioso!
Non sospettavo potesse esserci una misurazione del tempo differente dalle "classiche" che ci hanno insegnato a scuola..c'è sempre da imparare! Sembra anche un pochino complicato a primo impatto ^^ Ma sarebbe bello sperimentarlo!
Complimenti ~ June•. -
Ukifune.
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Ho visto solo ora questo post, è davvero interessantissimo ** mi sono sempre chiesto se fossero esistiti altri sistemi per misurare il tempo oltre al nostro, inoltre leggendo la storia di genji il principe splendente ho notato che in un punto c'era scritta questa misteriosa ora della scimmia e mi chiedevo proprio da dove derivasse il termine
Interessantissimo post June, grazie. Anche io che come Ciel ho letto il Genji avrei voluto aver più chiara la misurazione del tempo, non so perchè ma non mi era passata per la testa l'idea di informarmi in internet..che sciocchina^_^. Sarei tentata quasi di rileggerlo
Magari quando avrò un po' meno cose da fare. -
•Mizuki•.
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Topic bellissimo *-* davvero interessante. Sapevo che le ore in Giappone venivano contate con i segni dello zodiaco cinese, ma oltre a questo non sapevo altro. ^^ . -
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Davvero un bell'articolo, molto interessante! Grazie! *^*
Qualcosa mi dice che i giapponesi sono abbastanza legati ai segni zodiacali cinesi: ha un fascino insuperabile..