L'uomo che sopravvisse due volte all'atomica. A Hiroshima e Nagasaki

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  1. YukiIce89 - Elisa M.
     
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    Articolo tratto da "Il Venerdì di Repubblica" n. 1245 del 27/01/'12:

    L'UOMO CHE SOPRAVVISSE DUE VOLTE ALL'ATOMICA. A HIROSHIMA E NAGASAKI
    E' scomparso Akira Iwanaga. Aveva 25 anni quando, nel giro di tre giorni, per incredibili coincidenze, si salvò con un amico dalle due prime esplosioni nucleari della storia. Poi dedicò la sua vita alla pace.
    di SILVIO PIERSANTI

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    Akira Iwanaga era contento il 6 agosto del 1845: tecnico specializzato nei cantieri navali, sezione industria pesante della Mitsubishi con sede a Nagasaki, era stato inviato in missione a Hiroshima. Era partito in treno il giorno prima per essere sicuro di arrivare con gli inderogabili dieci minuti di anticipo all'appuntamento. Aveva 25 anni e quell'incarico confermava la fiducia del capo.

    Aveva la vita davanti a sè, e la guerra, era ormai chiaro a tutti, stava per finire. Stava esprimendo questi sentimenti di fiducia al collega e amico Tsutomu Yamaguchi, anche lui a Hiroshima per lo stesso incarico, quando il mondo finì. Una luce bianca, accecante, poi un silenzio di morte. Erano le 9:35. La prima bomba atomica era esplosa su Hiroshima e i suoi 250 mila abitanti. Akira e Tsutomu furono due delle seimila persone rimaste incredibilmente e inspiegabilmente incolumi. Tutti gli altri morirono, calcificati all'istante, ridotti a un'ombra sul terreno, senza più il corpo. E chi aveva ancora un corpo, lo vedeva coperto da orrende, insanabili piaghe.

    I due superstiti furono richiamati subito in sede e dovettero superare molti ostacoli per farcela, ma tre giorni dopo erano a Nagasaki, giusto in tempo per il secondo appuntamento con l'orrore: alle 12:02 esplose la seconda bomba atomica.

    E ancora Akira e Tsutomu riemersero vivi, sia pur con la pelle orribilmente piagata. Sono stati gli unici esseri umani a sopravvivere a due bombardamenti atomici. Entrambi hanno avuto molti anni per raccontare: Tsutomu è morto a 93 anni nel 2010, Akira lo ha raggiunto a 91 anni, il 2 gennaio scorso.

    Hanno fatto conferenze, interviste, talk show. Akira è stato anche protagonista del film Niju Hibaku (Due volte sotto le bombe). Ha dedicato tutto il suo tempo e le sue energie a raccontare l'incubo di cui è stato testimone, nella speranza che il mondo elimini la parola guerra dai dizionari di tutte le lingue.

    «Con la scomparsa di Akira Iwanaga perdiamo l'ultimo testimone, narratore di una tragica pagina della storia del mondo, che speriamo di non dover mai più vivere» ha dichiarato un funzionario del Comune di Nagasaki. Quando leggeva del proliferare di testate atomiche, chinava la testa, si ingobbiva, schiacciato da un peso insopportabile. Poi lesto si raddrizzava, pronto ad andare a lanciare il suo appello contro la guerra, l'appello di chi la guerra ce l'aveva «mappata» sulla pelle e indelebilmente impressa negli occhi.

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    Foto di Jeremy Sutton-Hibbert (c) (A destra Tsutomi Yamaguchi, a sinistra Akira Iwanaga)
     
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