Unità 731

gli orrori della Grande Guerra

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  1. Oo_Yasashii_Hana_oO
     
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    UNITA’ 731
    Ecco un’altra pagina buia della storia giapponese. Perché credo sia importante conoscere tutti i lati di un Paese; del suo passato e del suo presente. Per imparare ad amarlo completamente con tutti i suoi difetti e i suoi errori.
    Unità 731 è il nome di un'unità dell'esercito giapponese, che fu attiva dal 1936 al 1945 in Manciuria (Cina nordorientale), principalmente nel campo di Ping Fang situato nel nord-est della città cinese di Harbin, parte del governo fantoccio di Manchukuo.
    Agli ordini del generale Ishii Shiro (ideatore, organizzatore e capo indiscusso dell'Unità 731, egli stesso esperto batteriologo), l'unità (ufficialmente destinata alla purificazione dell'acqua) fu incaricata di studiare e testare armi chimiche e biologiche, violando il protocollo di Ginevra che il Giappone aveva firmato nel 1925, ma ratificato solo nel 1970, nel quale tali armi furono messe al bando.
    Il Giappone nella loro idea doveva assolutamente disporre di queste armi. L'esercito giapponese, che all'epoca occupava una vasta area in Cina, fece evacuare gli abitanti di otto villaggi nella zona di Harbin, per fare posto al quartier generale della famigerata Unità 731". Dal punto di vista dei giapponesi la Cina costituiva un luogo ideale per le ricerche, poiché offriva materiale umano "di basso valore" su cui sperimentare i batteri: i maruta ( 丸太), ovvero pezzi di legno, come i giapponesi li chiamavano con disprezzo, erano per lo più sospetti comunisti e criminali comuni. Tutti cinesi.
    Fra il 1942 e il 1945 migliaia di prigionieri soprattutto cinesi (donne e bambini inclusi), ma anche mongoli, coreani e alcuni degli inglesi e americani catturati, furono usati come cavie in diversi esperimenti particolarmte crudeli.
    La finalità di queste pratiche agghiaccianti era duplice: sperimentare armi batteriologiche da usare contro il nemico e sperimentare nuove tecniche terapeutiche sui prigionieri sottoposti a contagio per poter più efficacemente guarire i soldati giapponesi malati o feriti.
    Quello che successe a Herbin, durante il periodo della guerra, è degno del peggior film di orrore. Sulle cavie umane, vive, venivano fatti esperimenti di ogni tipo: congelamento, vivisezione, bruciature. Su di loro, inoltre, venivano iniettate le malattie più mortali per studiarne gli effetti.
    Sulla popolazione civile circostante venivano gettati ceppi di colera, peste bubbonica, antrace, tubercolosi al fine di creare un'epidemia utile alle ricerche. Questi lanci di test sulla popolazione ad un certo punto cessarono in quanto le epidemie, difficilmente controllabili, rischiavano di contaminare i soldati giapponesi. Nel 1942 ben 1700 soldati nipponici perirono a seguito di una di queste epidemie.
    Le cifre su quanti morirono durante il periodo in cui l'unità fu attiva, sono discordanti; di sicuro nessuno sopravvisse agli esperimenti e, secondo lo storico americano Sheldon Harris, che sull'argomento ha pubblicato anche un libro "Factories of Death", i morti furono addirittura circa 200.000.
    Negli ultimi giorni della guerra gli ufficiali dell'unità 731 decisero di uccidere le cavie rimaste nel laboratorio per eliminare ogni possibile testimone. In quei giorni molti animali, portatori di un bacillo, manipolato in modo tale che potesse essere trasmesso all'uomo, vennero liberati e le epidemie che scoppiarono fra la popolazione provocarono altri morti fino al 1948.
    Ma la storia non si concluse con la morte di Ishii Shiro; alla fine della guerra i Giapponesi abbandonarono lo stabilimento di Herbin con tutto l'arsenale fatto di colture di batteri. La Manciuria passò alla Cina di Mao che quindi entrò in possesso di queste armi e non si seppe mai come vennero utilizzate. Oltretutto la Cina è sempre stata reticente di fronte alla richiesta di spiegazioni da parte della comunità internazionale.
    Secondo un rapporto della Conferenza di Ginevra sul disarmo del 1992, la Cina sarebbe entrata in possesso di 100 tonnellate di agenti batteriologici, abbandonati dai Giapponesi a fine della guerra. Di questi agenti non si seppe mai nulla e il timore è che siano entrati a far parte dell'arsenale dell'esercito popolare cinese.
    Alcuni scienziati sono arrivati addirittura ad ipotizzare, senza molte prove, a dire la verità, un possibile legame tra queste culture batteriologiche e l'epidemia di SARS che qualche anno fa imperversò nel sud est asiatico. I cinesi, secondo questi scienziati, potrebbero aver liberato, più o meno intenzionalmente, un virus, prodotto dai Giapponesi ad Herbin, dando così inizio all'epidemia. A sostegno di questa ipotesi c'è il fatto che i giapponesi dell'unità 731 condussero effettivamente delle ricerche su un batterio che avrebbe dovuto colpire i polmoni.
    C’è da dire che gli Stati Uniti, sottovalutando prima quest’azione, considerando il Giappone una terra troppo lontana per prenderla sul serio, si sono ritrovati dopo ad ammettere la grandezza della cosa e a nasconderla e usarla per il proprio tornaconto contro l’avanzata della Gran Bretagna.

    Beh… Che dire; la storia la fa il mondo …


    P.s. Non so se è la sezione giusta, ma la sezione Storia è divisa per periodi, non per argomenti, quindi ho pensato di inserirlo qui >________<

     
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  2. GgPoulain
     
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    Avevo letto dell' occupazione della Manciuria negli anni 40 da parte dei giapponesi, ma non sapevo niente riguardo a questa famigerata unità 731... Nè avrei mai immaginato che avessero condotto studi su armi batteriologiche.
    Davvero un articolo inaspettato quanto interessante, me lo sono semplicemente divorato :ph34r: :lol:
     
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  3. ~»Shibahime.
     
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    Cavoli °___° non ne sapevo niente X°D *sono ignorante
     
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  4. Oo_Yasashii_Hana_oO
     
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    Beh, hanno badato bene a tenerlo nascosto al mondo di ieri e di oggi *_______* Io l'ho scoperto leggendo un libro ambientato in Cina di uno scrittore americano >_<
     
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    Sposto nella sezione di storia ^^ E' divisa in periodi ma alcuni topic-nozioni come questo sono ben accetti =)
    Grazie per il post..!
     
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    E' strano come in Giappone non ci siano state prese di coscienza degli atti come questi paragonabili a quelle che hanno avuto - volenti o nolenti - i suoi alleati europei.
     
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    Sì, fu una cosa terribile... >.<
     
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  9. DOUGHnatt™
     
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    Mamma mia, davvero. Non l'avevo mai sentita, ma ciò non toglie che sia terribile...
    Comunque sia, molto interessante.
    CITAZIONE (Commander_Macharius @ 9/10/2009, 22:52) 
    E' strano come in Giappone non ci siano state prese di coscienza degli atti come questi paragonabili a quelle che hanno avuto - volenti o nolenti - i suoi alleati europei.

    Non ci sono state prese di coscienza perchè, semplicemente, i giapponesi hanno finto di dimenticare tutto, facendo in modo che le generazioni successive fossero realmente all'oscuro dei fatti. Infatti, purtroppo, non è strano che i giapponesi sotto i trent'anni non sappiano quasi nulla della II guerra mondiale...
     
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    CITAZIONE (DOUGHnatt™ @ 11/11/2010, 20:05) 
    Non ci sono state prese di coscienza perchè, semplicemente, i giapponesi hanno finto di dimenticare tutto, facendo in modo che le generazioni successive fossero realmente all'oscuro dei fatti. Infatti, purtroppo, non è strano che i giapponesi sotto i trent'anni non sappiano quasi nulla della II guerra mondiale...

    Esattamente, e questa è una grande differenza che separa il Giappone dall'Italia o, più ancora, dalla Germania.
     
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  11. sidelic
     
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    Se vi interessa questo terribile capitolo della storia moderna guardatevi il film "Men behind the sun". Si trova su youtube in cinese con sottotitoli in inglese (purtroppo essendo un film cinese di 20 erotti anni fa non e` stato tradotto in italiano). Comunque vi avverto che e` abbastanza crudo come film, diciamo che se siete facilmente impressionabili e` meglio lasciare stare.

    Tornando al "negazionismo" del Giappone io non voglio giustificare nessuno, ci mancherebbe altro, pero` purtroppo questi fatti terribili si infilano in un contesto internazionale che soprattutto nelle ultime settimane con le questioni sulle isole Senkanu e` molto difficile. Purtroppo gli equilibri in Asia sono abbastanza instabili e non e` facile in questo senso parlare del passato e rivangare certe cose. Anche se, ovviamente, questo non puo` fare altro che arrecare ulteriore dolore a chi queste cose le ha vissute o ai parenti delle vittime.
     
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    diego sabre ♥

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    Trovo che questo sia un argomento molto interessante e, specialmente, da non prendere sottogamba. Sapevo qualcosa sull'unità 731 grazie ai miei studi universitari misti alla personale curiosità, tuttavia i dettagli sconvolgenti li ho letti in questo topic.

    Che dire, dunque? È stata una cosa a dir poco orribile, paragonabile ai campi di sterminio e di concentramento hitleriani; le vittime sono degli esseri umani maltrattati e uccisi per pura cattiveria e razzismo nei confronti di un'altra società (in questo caso verso quella cinese, per la maggiore) considerata nemica. Non ci sono parole per commentare tali orrori e non ci sono scuse per le crudeltà nipponiche: trovo assai sbagliato che tutto ciò venga nascosto e messo a tacere, perché la gente deve esserne al corrente! Mi piange il cuore sapere che i giapponesi stessi, i giovanissimi specialmente, non sanno nulla a riguardo e non si pongono minimamente il problema. Trovo anche abbastanza sbagliato non accennare l'Unità 731 nel nostro programma scolastico superiore, perché come si studiano le vicende e gli orrori americani - europei è anche giusto sapere qualcosa riguardo l'Asia e il Giappone, in questo caso.
    Penso che ci sia molta disinformazione in generale, specialmente nel campo della I e della II Guerra Mondiale: ci sono così tanti dettagli che, ovviamente, sarebbero impossibili da affrontare tutti a scuola, ma un minimo bisognerebbe spiegare e far sapere agli studenti che cosa è successo.

    Il libro di Harris Sheldon che hai citato, "Factories of death", mi ispira moltissimo e ti ringrazio di cuore di averlo citato! Che qualcuno sappia, il libro è disponibile anche in italiano? Essendo un argomento serio e, presumo, complesso, leggerlo in inglese potrebbe risultare complicato e potrei anche capire male ciò che vi è scritto. Sull'argomento mi piacerebbe molto approfondire, appena mi procuro l'opera di Harris e la leggo posso postare qualcosina a proposito.
     
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  13. LightNeko
     
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    CITAZIONE
    È stata una cosa a dir poco orribile, paragonabile ai campi di sterminio e di concentramento hitleriani

    Su questo punto mi sentirei di dissentire, con ciò non voglio giustificare le atrocità commesse dall'unità 731 e tantomeno negarle, ma trovo l'analogia con i campi di concentramento hitleriani non molto appropriata in quanto, come ha scritto giustamente Yasashii_Hana, le cavie erano in larga parte dei criminali o dei sospettati comunisti (il che non esclude ci fossero anche degli innocenti che comunque restano in minoranza), mentre per quanto riguarda i campi di concentramento hitleriani, le vittime erano perlopiù appartenenti alla popolazione ebraica, i quali avevano la sola colpa di essere ebrei. Inoltre vorrei puntualizzare sul fatto che il governo giapponese dell'epoca, anche se era un governo ultra nazionalista e riteneva che il popolo giapponese fosse superiore a tutte le altre razze, a differenza dei nazisti non si sono mai messi in testa di sterminare i cinesi dal primo a l'ultimo, cosa che Hitler voleva fare nei confronti degli ebrei.
    Infine il quantitativo di vittime nei laboratori dell'unità 731 resta comunque molto inferiore a quelle dei campi di concentramento nazisti. Quindi per questo e forse anche per altri motivi non trovo appropriato questo paragone.

    Per quanto riguarda l'argomento in generale, l'abbiamo trattato anche noi all'università e le rivelazioni sono state piuttosto inquietante. Vorrei aggiungere inoltre che i maggiori responsabili dell'unità 731, come Shiro Ishii hanno ricevutto tutti l'immunità e non sono stati processati al tribunale internazionale di Tokyo che aveva il compito di giudicare i colpevoli dei crimini di guerra in Asia. A quanto pare agli Stati Uniti interessavano molto le ricerche di questi scenziati e hanno negoziato con loro l'immunità in cambio delle preziose informazioni sulle loro ricerche. Questi criminali di guerra che non sono mai stati giudicati hanno in granparte occupato posti importanti in campo medico, alcuni erano pure fondatori della croce verde in Giappone.
     
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12 replies since 15/9/2009, 12:23   386 views
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